Connect with us

Alto Adige

Rentri e polizze catastrofali: due fardelli per le aziende

Pubblicato

-

Condividi questo articolo

Due questioni complesse e onerose preoccupano le imprese italiane: il Rentri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, e l’obbligo di stipulare polizze contro i rischi catastrofali. Su entrambi i temi è intervenuto il presidente di CNA Trentino Alto Adige, Claudio Corrarati, denunciando gli effetti negativi che queste misure stanno avendo sulle aziende.

Se da un lato il tanto richiesto rinvio dell’entrata in vigore del Rentri è stato concesso attraverso il decreto Milleproroghe, dall’altro il ritardo con cui è arrivato rischia di generare ulteriore confusione tra gli operatori. “La proroga del Rentri, che ora dovrà passare alla Camera, insegue di fatto un termine già scaduto, creando un pasticcio normativo che complica la vita alle imprese”, ha dichiarato Corrarati. Il sistema, infatti, è già entrato in vigore il 13 febbraio, con il primo scaglione di iscrizioni al nuovo registro digitale per la gestione dei rifiuti. Tuttavia, il passaggio dai vecchi ai nuovi registri sta avvenendo tra incertezze e difficoltà operative, lasciando aperti numerosi interrogativi su come verrà gestita questa situazione.

Non meno preoccupante è la questione delle polizze obbligatorie contro i rischi catastrofali e le calamità naturali. Il Milleproroghe non ha accolto gli emendamenti che chiedevano di posticipare il termine ultimo per la sottoscrizione, confermando così la scadenza del 31 marzo. Questo significa che le aziende avranno poco più di un mese per stipulare polizze complesse, mentre si attende ancora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo. “Si tratta con tutta evidenza di una tempistica impraticabile”, ha sottolineato il presidente di CNA.






A livello nazionale, l’associazione, insieme ad altre organizzazioni di categoria, sta facendo pressione sul governo affinché intervenga con un maxi-emendamento che preveda una proroga adeguata. Senza un intervento tempestivo, queste misure rischiano di tradursi in ulteriori costi e perdite di tempo per le imprese, già messe a dura prova da una burocrazia sempre più complessa.

NEWSLETTER

Archivi

Categorie

più letti