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Bolzano

Referendum sul tram: Si o No? Si vota il 24 novembre. Ecco cosa bisogna sapere

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“Volete voi che sia introdotto nel tessuto urbano della città di Bolzano il mezzo di trasporto pubblico costituito dal Tram su rotaia da Ponte Adige a viale Stazione?”. Questa la domanda che l’amministrazione comunale di Bolzano pone ai cittadini mediante la diffusione di un’informativa che lancia l’appello per il voto e fornisce i dettagli sulle sue modalità.

L’apertura dei seggi è prevista per la sola giornata di domenica dalle ore 7.00 alle ore 22.00. 

Hanno diritto di partecipare al voto tutti gli/le elettori/elettrici residenti e iscritti/e nelle liste elettorali del Comune di Bolzano, in possesso del diritto di elettorato attivo per le elezioni del Consiglio comunale, maturato entro il 15° giorno antecedente la data della votazione. 






Hanno diritto di partecipare al voto anche i/le cittadini/e che il 24 novembre 2019 abbiano compiuto il sedicesimo anno di età con gli stessi requisiti residenziali. 

I/le cittadini/e appartenenti ad uno degli Stati dell’Unione Europea, residenti nel Comune di Bolzano, se già iscritti/e nelle liste elettorali aggiunte per l’Elezione degli Organi Comunali, potranno altrettanto esercitare il diritto di voto. 

LE RAGIONI DEL SI

Il tram è un mezzo di trasporto ecologico ad energia elettrica, a zero emissioni, tecnologicamente avanzato, sostenibile, confortevole e sicuro. Il tram riduce smog, traffico e rumore con un impatto positivo sulla qualità dell’aria cittadina. 

Il tram andrà a ridurre il traffico dei pendolari dall’Oltradige e quello dei bolzanini grazie alla sua maggiore capacità di trasporto rispetto al bus, velocizzerà lo spostamento delle persone e decongestionerà le vie più frequentate nelle ore di punta.

Il tram permetterà arrivi puntuali e sicuri nelle scuole. Il tram costituirà l’asse portante del piano di mobilità integrata e intermodale della città di Bolzano. 

Il tram non avrà barriere architettoniche consentendo il comodo accesso agli anziani, ai disabili e alle persone con passeggini. Il tram sarà connesso alla rete ciclabile e a stazioni di bike sharing. Il tram è silenzioso, senza vibrazioni e minimizza i disagi normalmente riscontrati dai passeggeri sui bus tradizionali. 

Il tram è un investimento per il futuro e la base per la mobilità del domani della città di Bolzano e dei suoi abitanti. La spesa è adeguata ad una città capoluogo di provincia. L’investimento sarà a carico di Comune e Provincia per il 50% ciascuno al netto di eventuali contributi statali e/o europei. 

LE RAGIONI DEL NO

Il tram su rotaia è un mezzo obsoleto alla luce delle innovazioni tecnologiche oggi disponibili che pongono sul mercato anche altri mezzi, quali tram senza binari e senza rete di alimentazione e bus elettrici di grandi capacità. Il tram su binari soffre della rigidità di correre su un tracciato fisso non modificabile che serve solo alcuni quartieri della città. 

La riduzione del traffico sarà solo limitata in quanto il tram correrà in sede riservata solo per brevi tratti, mentre lungo il tragitto promiscuo subirà tutti i rallentamenti della mobilità cittadina. La capacità di trasporto del tram è insufficiente rispetto al numero dei pendolari. Il problema potrebbe trovare migliore soluzione con altri mezzi realizzabili come gli impianti a fune. 

La presenza di binari sulla strada è un elemento di pericolo per i veicoli a due ruote. Il tracciato comporterà l’eliminazione di numerosi parcheggi e aree verdi della città.

I cantieri per la sua realizzazione causeranno disagi per diversi anni. Da Ponte Talvera a Ponte Adige l’alimentazione avverrà attraverso fili sospesi. 

I costi pubblici per la realizzazione del tram sono molto elevati e non determinabili con certezza. Elevati saranno soprattutto gli oneri per la costruzione della massicciata che porta i binari e per le infrastrutture necessarie per la fruizione del mezzo. 

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