Politica
Rapporti con Roma e ddl altoatesino, Team K: “Necessaria una ripartenza senza strappi”
“Come Team K condividiamo le intenzioni di questa legge, da tempo chiediamo un approccio finalmente più liberale alla gestione della crisi e quindi un’ampia riapertura della vita sociale ed economica. Il nostro impegno in tal senso si è espresso anche nella stesura di un articolato documento di 20 pagine di uscita dal lockdown.
La fase 1 – dedicata totalmente alla gestione dell’emergenza sanitaria – è ormai terminata, mentre la volontà di ripartire con la fase 2 è emersa chiaramente anche dalle dichiarazioni alla stampa del ministro Boccia e del presidente Kompatscher.
I toni eccessivi tenuti con il Governo si sono abbassati e l’Svp è scesa a più miti consigli, dopo i gravi e inaccettabili strappi istituzionali degli ultimi giorni, ponendo quindi la basi per il Team K di procedere ad una valutazione nel merito del disegno di legge“.
Così i rappresentanti locali del Team Koellensperger sull’incontro di oggi (4 maggio) tra il ministro per gli affari regionali e le autonomie e il governatore Arno Kompatscher sul ddl provinciale che andrà a regolare la fase 2 in Alto Adige.
Si legge in una nota del partito di Paul Koellensperger: “Purtroppo il ddl, così com’è attualmente formulato, è in parte di difficile applicabilità e soprattutto per il settore della ristorazione sarà molto difficile ripartire in un simile quadro normativo.
La cosiddetta “via altoatesina”, che l’Svp sta cercando di adottare, si è rivelata su alcuni aspetti addirittura più restrittiva rispetto ai requisiti posti da Roma. Ad esempio si presume che si debba mantenere una distanza di almeno 2 metri tra le persone in Alto Adige, quando le norme governative, ma anche di molti altri Stati europei, si limitano ad un metro.
Quanto significhi per noi che l’Alto Adige – tedeschi, italiani, ladini, tutti – possa davvero ripartire, è dimostrato dall’impegno che abbiamo profuso su questo fondamentale tema: i 35 emendamenti presentati al relativo disegno di legge, con cui abbiamo cercato di renderlo più applicabile e soprattutto più chiaro.
Tra le altre cose, vogliamo una regolazione uniforme della distanza tra persone, e regole comportamentali chiare che la gente e gli esercenti possano applicare perché semplici e comprensibili. Abbiamo già visto molte assurdità nelle ultime settimane, come la separazione forzata dei conviventi o le regole per le attività sportive.
Ancora una volta abbiamo dato un contributo costruttivo e presentato numerose proposte per migliorare questa legge finora inadeguata nell’interesse dei cittadini e delle imprese. Valuteremo l’atteggiamento della Svp. Dovrebbe essere la “via altoatesina” per tutti gli altoatesini o la “via della Svp”? Sarà una legge approvata dal Consiglio provinciale, o solo dalla maggioranza?“.
-
Italia & Estero2 giorni fa
Nuovo Codice della Strada: senza più controlli, le sanzioni rischiano di essere inutili
-
Italia & Estero1 settimana fa
Ufo e droni nei cieli: un enigma che scuote governi e intelligence (VIDEO)
-
Consigliati2 giorni fa
Tasso di cambio del franco svizzero: Guida completa e pratica
-
Bolzano Provincia1 settimana fa
Bambina di 10 anni scompare all’uscita da scuola. Ritrovata dopo ore di ansia
-
Bolzano3 giorni fa
Bolzano, impressionante incendio devasta capannone e diversi camion
-
Consigliati3 giorni fa
Lavarone, al tramonto, sulle tracce del Drago Vaia: il 27 dicembre un’escursione tra arte e natura
-
Italia & Estero3 giorni fa
Germania, strage al mercatino di Natale: auto sulla folla a Magdeburgo, 11 morti e decine di feriti.
-
Bolzano Provincia7 giorni fa
Dolomiti, auto di lusso al rifugio: polemica sull’accesso in montagna
-
Trentino6 giorni fa
Investita mentre stava attraversando la strada, gravissima una 93 enne
-
Bolzano Provincia2 giorni fa
Sicurezza sui luoghi di lavoro: segnalati 41 lavoratori per irregolarità
-
Trentino4 giorni fa
Non ce l’ha fatta la 93 enne Caterina Gabrielli, investita martedì mentre attraversava la strada
-
Italia & Estero23 ore fa
Abbandonata su una barella, muore dopo 8 giorni: la tragedia di Maria Ruggia all’ospedale Ingrassia