Raid notturno in città: arrestati tre pluripregiudicati stranieri

Un’operazione lampo della Polizia di Stato ha portato all’arresto di tre pluripregiudicati stranieri sorpresi in flagrante mentre svaligiavano un giardino privato e alcune auto di lusso. La vicenda si è consumata nella notte di ieri, intorno alle 2, in una villa di Via Castel Roncolo, quando una chiamata al numero di emergenza 112 ha fatto scattare l’allarme. A segnalare l’intrusione è stato il custode della villa, svegliato dall’allarme di sicurezza e insospettito dalla presenza di tre figure che si aggiravano nel giardino con torce elettriche.

I tre individui, successivamente identificati come cittadini marocchini di età compresa tra i 24 e i 33 anni, avevano già forzato le aperture di alcune auto di pregio, tra cui una Porsche, una Mercedes, una BMW e una Volkswagen, rovistandone gli interni alla ricerca di oggetti di valore. Stavano inoltre raccogliendo la refurtiva, tra cui una bicicletta elettrica sottratta dalla villa, quando l’arrivo tempestivo delle pattuglie della Polizia ha mandato in fumo i loro piani.

All’arrivo degli agenti della Squadra Volanti, i malviventi hanno tentato una fuga disperata. Il primo è stato bloccato sul posto, mentre il secondo è stato inseguito e fermato dopo una rovinosa caduta. Il terzo, che era riuscito inizialmente a scappare, è stato intercettato poco dopo da un’altra pattuglia inviata in supporto. Nonostante abbiano opposto resistenza e reagito con violenza, tutti e tre sono stati fermati e messi in sicurezza.

 

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Il custode della villa, che aveva allertato la Polizia, ha riferito di aver osservato i tre individui vestiti di nero mentre si muovevano nel giardino e forzavano i veicoli parcheggiati nel cortile. Grazie al suo intervento e alla rapida risposta delle forze dell’ordine, è stato possibile evitare che il furto venisse portato a termine.

I tre arrestati, identificati come N.H. (24 anni), M.R. (28 anni) e M.Z. (33 anni), sono risultati essere rifugiati politici con protezione internazionale e ospiti dei Centri per l’Emergenza Freddo della zona. Tutti avevano precedenti penali e sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Questura in attesa della convalida dell’arresto da parte della Procura della Repubblica. I reati contestati sono furto aggravato, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

In parallelo all’azione giudiziaria, il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano, Paolo Sartori, ha avviato le procedure per la revoca dello status di protezione internazionale concesso ai tre uomini. “Questo genere di attività è fondamentale per garantire la sicurezza del nostro territorio e prevenire che soggetti recidivi e non integrati possano continuare a delinquere”, ha dichiarato il Questore. Una volta completato l’iter, i tre saranno espulsi dal territorio nazionale.

L’episodio ha evidenziato l’importanza di una collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine, oltre alla necessità di monitorare con attenzione chi beneficia di misure di protezione internazionale. Grazie alla tempestività dell’intervento, un’azione criminale di grave entità è stata sventata, contribuendo a garantire maggiore sicurezza per la comunità locale.