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Benessere e Salute

Raffreddore a Natale? Potrebbe essere la “sindrome dell’albero di Natale”

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Starnutire, tossire o sentire un fastidioso bruciore agli occhi ogni volta che ci avviciniamo all’albero di Natale potrebbe non essere solo una coincidenza o il classico malanno stagionale. Potrebbe trattarsi della cosiddetta “sindrome dell’albero di Natale”, una condizione più comune di quanto si possa immaginare e che, ogni anno, colpisce molte persone durante le festività, soprattutto quelle che scelgono di decorare la propria casa con un abete vero.

La Christmas Tree Syndrome, così chiamata in inglese, è una reazione allergica scatenata dalla presenza di muffe che si sviluppano sui rami e sul tronco degli alberi di Natale veri. Queste muffe, invisibili a occhio nudo, rilasciano spore che si diffondono rapidamente negli ambienti chiusi, aumentando il rischio di reazioni allergiche anche gravi. Tra i sintomi più comuni si registrano starnuti, occhi irritati, difficoltà respiratorie, colpi di tosse persistenti e, nei casi più seri, attacchi d’asma.

Non si tratta di un fenomeno recente: già nel 2011 uno studio pubblicato sulla rivista Annals of Allergy, Asthma and Immunology aveva posto l’accento sul problema, evidenziando come sugli alberi di Natale potessero essere presenti oltre 50 tipi diversi di muffe. Secondo i ricercatori, l’introduzione di un abete vero in casa può aumentare drasticamente la concentrazione di spore nell’aria: nel periodo di osservazione dello studio, si è registrato un incremento da 800 a 5.000 spore per metro cubo dopo appena due settimane dalla collocazione dell’albero nell’ambiente domestico. Questo dato è particolarmente rilevante per le persone che soffrono di allergie respiratorie o che hanno già problemi di asma.

La sintomatologia può manifestarsi sin da subito, durante la decorazione dell’albero o il contatto diretto con i rami, ma anche a distanza di giorni o settimane. Se non si interviene, i sintomi rischiano di peggiorare, soprattutto in ambienti chiusi e poco ventilati.

Ma come proteggersi da questa insidia natalizia senza dover rinunciare al tradizionale albero? Gli esperti suggeriscono alcune precauzioni utili:

  • Lavare l’albero prima di portarlo in casa, preferibilmente con acqua e, se possibile, con l’utilizzo di un’idropulitrice. Questa operazione aiuta a rimuovere parte delle muffe e della polvere accumulata. È consigliabile accordarsi in anticipo con il vivaio per assicurarsi che l’albero venga lavato prima dell’acquisto.
  • Indossare guanti da giardinaggio quando si maneggia l’albero: alcune persone possono sviluppare reazioni cutanee alla linfa dell’abete o ai residui di muffa presenti sui rami.
  • Utilizzare un depuratore d’aria all’interno dell’abitazione per ridurre la concentrazione di spore nell’ambiente.
  • Collocare l’albero all’esterno nel caso in cui i sintomi peggiorino o siano particolarmente fastidiosi, mantenendo comunque uno spazio decorativo visibile per godere dell’atmosfera natalizia.

Per chi soffre di allergie o vuole prevenire il problema, una valida alternativa è scegliere un albero di Natale sintetico. Tuttavia, anche questi non sono esenti da rischi: la polvere accumulata durante l’anno e la possibile formazione di muffa in ambienti umidi, come cantine o scantinati, possono rappresentare un problema. È quindi fondamentale pulire accuratamente l’albero artificiale prima di utilizzarlo e conservarlo in un luogo asciutto al termine delle festività.

Oltre alla salute, la scelta tra albero vero e sintetico solleva anche questioni ambientali. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, un albero artificiale può avere un impatto maggiore sull’ambiente rispetto a un abete vero, a meno che non venga riutilizzato per molti anni. Gli alberi veri, se provenienti da coltivazioni certificate, sono biodegradabili e spesso rientrano in un ciclo produttivo sostenibile. Tuttavia, chi opta per un abete naturale deve prestare attenzione agli accorgimenti per evitare problemi di salute.

In definitiva, la sindrome dell’albero di Natale è un fenomeno che merita attenzione, soprattutto per chi è predisposto a problemi respiratori o allergie. Con le giuste precauzioni, è possibile ridurre i rischi senza rinunciare alla magia delle festività natalizie.

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