Politica
Qualità dell’aria: assenso della Provincia alla sigla per il piano nazionale
“L’area che respiriamo è l’elisir, che ci fa andare avanti; abbiamo pertanto tutto l’interesse di garantire il massimo livello nella qualità dell’aria per i nostri cittadini”, afferma l’assessore provinciale all’ambiente ed energia Giuliano Vettorato. L’assessore ha partecipato oggi a Torino all’evento di dialogo Clean Air Dialogue promosso dalla Commissione UE con il governo italiano.
Durante l’incontro è stato sottoscritto il protocollo d’intesa che istituisce il Piano d’azione per il miglioramento della qualità dell’aria a livello nazionale, per la firma del quale la Provincia ha dato il suo assenso. Sono previste una serie di misure di carattere economico, legislativo, organizzativo e comunicativo da attuare entro determinate scadenze in quattro ambiti d’azione. Accanto a misure trasversali, vi sono misure in agricoltura e combustione di biomasse, nella mobilità, e nel riscaldamento civile.
Il protocollo d’intesa è stato siglato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, e da 6 ministri, fra cui anche quello dell’ambiente Sergio Costa, nonché dal presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome alla in rappresentanza delle varie realtà territoriali, alla presenza del Commissario europeo per l’ambiente e dei vari sottosegretari.
“La Provincia si è fatta da tempo carico di elaborare gli strumenti necessari a tutela della qualità dell’aria e ha realizzato già molte iniziative in questa direzione”, fa presente l’assessore Giuliano Vettorato citando il piano provinciale della qualità dell’aria ed il programma per la riduzione dell’inquinamento da NO2 2018-2023.
Il piano è lo strumento principale del quale si avvale l’amministrazione provinciale per la definizione delle strategie di salvaguardia della migliore qualità dell’aria possibile. Nel Piano della qualità dell’aria sono definiti i provvedimenti di medio e lungo termine quelli necessari ad un’efficace prevenzione dell’inquinamento atmosferico.
Il programma per la riduzione dell’inquinamento da NO2 prevede una serie di misure, da attuare a livello provinciale e dai comuni di Bolzano, Merano, Bressanone e Laives al fine di garantire il rispetto del valore limite dell’NO2.
Tra le azioni previste nel piano d’azione nazionale nell’ambito della mobilità, come detto dal premier Conte, vi sono investimenti nella mobilità elettrica e misure per disincentivare la circolazione con i mezzi più inquinanti e parlando di energia, si intende escludere la produzione di energia elettrica avvalendosi del carbone entro il 2025.
Aspetti questi che per l’assessore Vettorato sono fonte di soddisfazione dal momento che “la Provincia di Bolzano con il piano programmatico di governo e il suo piano climatico può definirsi all’avanguardia nel settore della tutela dell’ambiente e del clima”.
-
Italia & Estero2 giorni fa
Nuovo Codice della Strada: senza più controlli, le sanzioni rischiano di essere inutili
-
Italia & Estero1 settimana fa
Ufo e droni nei cieli: un enigma che scuote governi e intelligence (VIDEO)
-
Consigliati2 giorni fa
Tasso di cambio del franco svizzero: Guida completa e pratica
-
Bolzano Provincia1 settimana fa
Bambina di 10 anni scompare all’uscita da scuola. Ritrovata dopo ore di ansia
-
Bolzano3 giorni fa
Bolzano, impressionante incendio devasta capannone e diversi camion
-
Italia & Estero3 giorni fa
Germania, strage al mercatino di Natale: auto sulla folla a Magdeburgo, 11 morti e decine di feriti.
-
Bolzano Provincia7 giorni fa
Dolomiti, auto di lusso al rifugio: polemica sull’accesso in montagna
-
Trentino6 giorni fa
Investita mentre stava attraversando la strada, gravissima una 93 enne
-
Bolzano Provincia2 giorni fa
Sicurezza sui luoghi di lavoro: segnalati 41 lavoratori per irregolarità
-
Trentino4 giorni fa
Non ce l’ha fatta la 93 enne Caterina Gabrielli, investita martedì mentre attraversava la strada
-
Italia & Estero18 ore fa
Abbandonata su una barella, muore dopo 8 giorni: la tragedia di Maria Ruggia all’ospedale Ingrassia
-
Italia & Estero5 giorni fa
Processo Matteo Salvini: venerdì una sentenza destinata a finire sui libri di storia