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Bolzano

Provocazioni e aggressioni durante Südtirol-Palermo: la Polizia denuncia un pregiudicato, il Questore emette provvedimenti restrittivi

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Durante la partita di Serie B tra F.C. Südtirol e Palermo, disputata lunedì scorso allo Stadio Druso di Bolzano, un episodio di violenza ha interrotto la tranquillità sugli spalti. Un uomo di 50 anni, residente a Merano e già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali, è stato denunciato per aver provocato i tifosi ospiti e tentato di aggredire uno spettatore.

L’uomo, identificato come G.A., si trovava nella tribuna “Zanvettor” dello stadio e ha esposto in modo provocatorio una bandiera del Napoli, squadra recentemente coinvolta in scontri tra tifoserie con quella palermitana durante una partita di Coppa Italia. Il gesto ha scatenato tensioni tra i presenti, culminando in un tentativo di aggressione con una cintura.

L’intervento delle forze dell’ordine

Gli agenti della Polizia Scientifica e della D.I.G.O.S., che monitoravano la situazione dalla Sala G.O.S. (Gruppo Operativo Sicurezza), hanno notato il comportamento esagitato del tifoso. Quando gli agenti sono intervenuti per fermarlo, l’uomo ha abbandonato il suo posto, si è tolto la cintura e ha cercato di colpire un altro spettatore con il quale aveva avuto un diverbio. Solo l’intervento tempestivo degli steward e delle forze dell’ordine ha evitato che la situazione degenerasse, con l’uomo che è stato definitivamente allontanato dagli spalti.

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Provvedimenti restrittivi: DASPO e foglio di via

Dopo essere stato portato negli uffici della Questura, G.A. è stato denunciato alla Procura della Repubblica per turbative all’ordine pubblico. In seguito, su proposta della DIGOS e della Divisione Anticrimine, il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano, Paolo Sartori, ha adottato misure severe nei confronti del 50enne. Gli è stato infatti imposto un Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive (DASPO) per un periodo di tre anni, impedendogli di partecipare a qualsiasi evento sportivo, sia in Italia che all’estero.

Inoltre, è stato emesso un Foglio di Via obbligatorio, che vieta all’uomo di fare ritorno nel comune di Bolzano per i prossimi tre anni. Durante questo periodo, G.A. non potrà avvicinarsi a stadi, palazzetti dello sport o altri luoghi in cui si svolgono competizioni sportive, comprese le aree adiacenti e gli spazi riservati alla sosta e al transito dei tifosi.

Il commento del Questore

Il Questore Sartori ha voluto sottolineare l’importanza di garantire la sicurezza degli spettatori durante gli eventi sportivi:

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“È inammissibile che un evento sportivo possa essere sfruttato da una minoranza di individui per atti di violenza che mettono a rischio la sicurezza di chi vuole solo godersi lo spettacolo. Quanto accaduto lunedì scorso al Druso ha destato preoccupazione tra i tifosi che desideravano solo sostenere la propria squadra. Per questo motivo, ho ritenuto necessario adottare misure particolarmente severe. La violenza negli stadi non sarà tollerata.”

Le conseguenze legali

Il provvedimento del DASPO prevede che G.A. non possa avvicinarsi a nessuno degli impianti sportivi italiani o stranieri per tre anni, inclusi gli stadi dove si svolgono partite di campionati professionisti, semiprofessionisti, tornei internazionali e amichevoli. Il divieto si estende a luoghi come stazioni ferroviarie, caselli autostradali, scali aerei e autogrill frequentati dai tifosi, per un raggio di 500 metri dagli impianti sportivi, per un periodo che va da due ore prima dell’inizio fino a due ore dopo il termine di ogni evento.

In caso di violazione del provvedimento, l’uomo sarà denunciato nuovamente e potrebbe affrontare ulteriori conseguenze legali.

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