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Bolzano Provincia

Protesta contro il turismo di massa: nuove scritte sulla neve all’Alpe di Siusi

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L’Alto Adige torna ad essere teatro di una protesta contro l’overtourism. Al proposito, vicino alla cabinovia dell’Alpe di Siusi, la scorsa notte individui ignoti hanno tracciato con vernice rossa sulla neve la scritta Too much (troppo, in italiano).

Le grandi lettere risultano ben visibili per chi sale con l’impianto sull’altopiano, una delle mete sciistiche più affollate della zona. Non è la prima manifestazione di malcontento verso il turismo di massa nella regione.






Lo scorso Ferragosto, come riportato anche dall’Ansa, alla stazione a monte della funivia tra Bolzano e Soprabolzano, un gruppo di ignoti aveva verniciato sull’asfalto una corsia preferenziale con la scritta “Priority, per denunciare le lunghe attese subite dai residenti e pendolari a causa dell’afflusso turistico.

Dopo numerose lamentele, la corsia preferenziale è stata successivamente realizzata.

Segnali d’insofferenza verso il sovraffollamento turistico si sono fatti vedere molto chiaramente anche in altre località. Ad esempio, la scorsa estate sui sentieri e nei luoghi di maggiore afflusso sono comparse scritte come “Tourists go home” e adesivi con la frase “Assistenza clienti dell’Alto Adige” in quattro lingue, applicati sulla segnaletica, sulle panchine e nei punti panoramici.

L’episodio all’Alpe di Siusi si aggiunge quindi a tutta una serie di proteste che, per appunto, stanno ad evidenziare il crescente malcontento di una parte della popolazione locale verso l’impatto del turismo di massa nella regione.



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