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Bolzano

Pronto soccorso di Bolzano: parte la segnalazione alla Procura per attese e sovraffollamento

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Continua a far discutere la difficile situazione in cui versa il Pronto Soccorso dell’ospedale San Maurizio di Bolzano.

E’ stata infatti recentemente inviata una segnalazione alla Procura del capoluogo ad indicare le inaccettabili condizioni di sovraffollamento con attesa di ore da parte dell’utenza. Un’altra segnalazione è stata indirizzata invece alla Magistratura contabile.

A lanciare la denuncia alla Magistratura il consigliere comunale del Gruppo Misto Davide Costa: nell’esposto si parla di organico sottodimensionato e addirittura di anziani “parcheggiati” sui lettini lungo i corridoi.






A rimanere invariati secondo Costa sarebbero però gli alti compensi percepiti dai manager della Sanità altoatesina.

Emolumenti che non rispecchierebbero l’impegno da profondere per una situazione definita “non più tollerabile” da parte di cittadinanza  e rappresentanti istituzionali.

Recentemente, anche il Sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi ha richiamato l’Asl locale, esortando i responsabili organizzativi a ripristinare l’ordine e il decoro all’interno degli spazi di primo soccorso del nosocomio bolzanino.

La popolazione chiede e merita rispetto“, ha dichiarato il primo cittadino il quale qualche tempo fa, esasperato per i tempi biblici di prenotazione di una visita tramite il Cup, aveva infine deciso di optare per l’ospedale di Bressanone.

Ci si chiede ora se risulti inutile, in questo caso, il tentativo da parte del dg dell’Azienda sanitaria altoatesina Florian Zerzer di metterci la celeberrima “pezza” che, come recita un antico detto, sarebbe peggiore del buco: la promessa è infatti quella dell’apertura a breve di un servizio di Guardia medica notturna in affiancamento a quello di via Galilei e di un nuovo Pronto soccorso che dovrebbe aprire i battenti entro la fine dell’anno, con una pianta organica allargata di tre medici e nuovi infermieri.

“Continuo a sperare e ad aspettare ma non vedo soluzioni immediate”, ha ribadito Caramaschi.

 

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