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Progetti di educazione ambientale per le scuole

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Ieri mattina, a Parco Petrarca l’Assessora comunale all’Ambiente Marialaura Lorenzini e l’Assessora comunale alla Scuola Monica Franch hanno presentato i progetti di educazione ambientale promossi dal Comune di Bolzano per le scuole elementari e medie cittadine organizzati e gestiti dall’ Istituto Eco. Tre le tematiche d’interesse e riferimento: città, natura e stile di vita sostenibile.

“Usciamo da un periodo nel quale – ha detto l’Assessora Lorenziniabbiamo sofferto molto, soprattutto i bambini e gli adolescenti. Proprio pensando a loro abbiamo cercato di approfondire con il ritorno a scuola a settembre, il tema della natura come possibile occasione di ripartenza. Attraverso questi corsi cercheremo di accompagnare i ragazzi in piccoli gruppi fuori dalle aule scolastiche per vivere un contatto diretto con la natura, perchè la possano apprezzare e rispettare ancora di più. Siamo certi che queste esperienze faranno bene sia ai bambini e agli adolescenti, che agli stessi insegnanti. Riteniamo il progetto dell’Istituto Eco che da anni collabora con l’Assessorato  all’Ambiente, degno di nota. Sono oltre 10.000 i giovani che ogni anno vegono coinvolti in queste attività per oltre 1.300 ore di didattica ambientale. Vogliamo continuare in questo percorso perchè la natura fa bene e dobbiamo cercare di viverla sempre al meglio”.

“Con settembre -ha sottolineato l’Assessore Franch dovremmo riorganizzare le lezioni e l’idea che i bambini possano stare all’aperto, in mezzo alla natura per apprendere tante cose interessanti ci aiuta moltissimo. Per questo invitiamo sin d’ora tutti gli insegnanti ad aderire a questa iniziativa sostenuta dal Comune. Facciamo riscoprire ai bambini, ed è importante soprattutto quest’anno, cos’è il verde, cos’è l’acqua, cos’è l’aria, cosa sono gli alberi, quali sono i valori che dobbiamo andare a ricercare, soprattutto nei momenti di difficoltà. Ritrovare accanto a noi un albero, è importantissimo”.

Come ha spiegato il direttore dell’Ufficio Ambiente del Comune Renato Spazzini.

Il punto di forza dell’educazione ambientale rispetto alle lezioni di scuola tradizionale è proprio  lo svolgimento in campo aperto.

“Un grande prato, magari al Talvera, un bosco dal Colle, la sponda di un torrente. All’aperto è possibile svolgere molte attività, in sicurezza, eventualmente in sottogruppi. Una proposta di questo tipo può aiutare anche concretamente le scuole per le quali, avere delle classi ridotte (una parte in aula e una parte fuori), può risultare più sicuro e d’interesse“.

La vice Presidente dell’Istituto Eco Sonja Abrate ha spiegato che la situazione attuale rappresenta una grande sfida per tutta la vita scolastica.

“Alle scuole abbiamo proposto di spostare le prenotazioni/attività non svolte a causa del lockdown all’inizio del prossimo anno scolastico (settembre-ottobre), mentre stiamo già preparando anche il programma per il nuovo anno, adeguato all’esigenza di uscire molto dalle classi, in piccoli gruppi, per dare supporto alle scuole e agli insegnanti. Offriamo pertanto la massima disponibilità, sempre muovendoci all’interno delle norme di sicurezza ed igiene previste. E’ importante infatti dare agli alunni la possibilità di avere contatti con la natura e insegnare loro il valore e l’importanza di un ambiente integro. Da una parte abbiamo bisogno della natura per sopravvivere (grazie ad aria ed acqua pulite, cibo, materiali da costruzione, materie prime per la nostra quotidianità), ma d’altra  la natura ci offre anche protezione e sicurezza. I progetti di educazione ambientale sono realizzati dai nostri esperti e referenti nel rispetto delle attuali esigenze e norme di sicurezza”.

La partecipazione delle scuole ai progetti di educazione ambientale è gratuita in quanto finanziata dal Comune di Bolzano.

Le iscrizioni dovranno pervenire entro il prossimo 2 ottobre  info e moduli clicca

Alcune lezioni potranno svolgersi  anche in una seconda lingua.



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