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Italia ed estero

Procura di Padova, impugnati 33 atti di nascita di figli con due mamme

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Tutto parte da Padova, dove la Procura ha deciso di scontrarsi contro gli atti di nascita dei bimbi arcobaleno, ovvero figli di due donne conviventi (una delle quali madre biologica).

Nelle scorse ore, l’ufficio giudiziario ha impugnato per illegittimità l’atto di una bambina con due mamme registrato dal Comune nell’agosto 2017.

La Procura, andando a ritroso nel tempo, ha ritenuto illegittimi altri 33 atti dell’anagrafe trascritti dal 2017 ad oggi dal sindaco  Giordani, il quale si dichiara stupito dal momento che ogni singolo atto era stato  sempre trasmesso con tempestività alla Procura di Padova senza ricevere mai alcuna polemica.






All’Ansa la Procuratrice Valeria Sanzari dichiara: “Sono casi uguali, non c’è nessun motivo per differenziare. Le notifiche dell’impugnazione arriveranno a tutte le 33 coppie” e aggiunge “Io sono tenuta a far rispettare la legge e con l’attuale normativa non posso fare altro”.

In particolare, la Procura di Padova si basa sul fatto che nel diritto italiano non esiste la “seconda mamma” e neppure la possibilità per la donna di assegnare al figlio biologico il cognome della propria.



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