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Economia e Finanza

Prezzi dei carburanti alle stelle, il Governo valuta intervento e Codacons fa i conti: “Il pieno costa 214 euro in più”

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Se i prezzi dei carburanti continuano a salire, attestandosi anche sopra i 2 euro al litro, da Palazzo Chigi fanno sapere che i  vertici della Guardia di Finanzia incontreranno il ministro dell’Economia Giorgetti e la premier Meloni, per fare il punto sulla situazione. Un incontro che potrebbe portare alla valutazione di una possibile azione di contrasto alle speculazioni.

Dopo che il primo gennaio è arrivata la fine per lo sconto di 30 centesimi proposto dal Governo Draghi, l’aumento dei prezzi sui carburanti sta diventando di fatto un caso politico. Intanto, l’annuncio del vice-premier, Salvini di una possibile valutazione di intervento dell’esecutivo sul caro carburanti, fa sperare in un cambio di rotta.

Se il Ministro delle Imprese, Adolfo Urso promette controlli a tappeto incrociati di Garante per la sorveglianza dei prezzi e Guardia di Finanzia, il Codacons pubblica qualche conto.






“Il pieno di benzina costa 8,9 euro in più rispetto a quanto costava a fine dicembre“, ovvero “214 euro in più ad automobilista” all’anno. L’Unione nazionale consumatori parla inoltre di un “aumento di 9 euro e 15 centesimi per un pieno da 50 litri”.

È ormai chiaramente constatato che il costo dei carburanti sta salendo in modo rilevante. Stando a quanto riporta il Quotidiano Energia, il prezzo medio nazionale della benzina in modalità self è 1,821 euro al litro. Invece, il prezzo medio praticato del diesel self è a 1,879 euro al litro. Per quanto riguarda infine,  il rifornimento servito, la benzina è arrivata a 1,965 euro, il diesel a 2,023.

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