Presidio Vox Italia a ponte Talvera, Barchetti: “Ecco il programma del partito per Bolzano e per il Paese”

Questa mattina Vox Italia è stato presente in tutte le piazze italiane per illustrare alla popolazione la propria posizione politica.

A Bolzano presso ponte Talvera è stato distribuito materiale informativo e la Coordinatrice regionale Cristina Barchetti ha esposto i punti fondamentali del programma del partito, che si fonda sulla conquista della sovranità nazionale italiana, da attuare con l’uscita dall’euro e dalla gabbia rappresentata dall’Unione europea.

Il mezzo con il quale l’Italia potrà liberarsi dal giogo europeo, ha affermato Cristina Barchetti, è rappresentato dalla piena attuazione della Costituzione repubblicana del 1948, che nel suo art. 1 sintetizza la posizione sovranista e socialista che i Padri Costituenti hanno voluto dare alla nostra Nazione, cioè il lavoro come fondamento e la sovranità popolare.

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La Coordinatrice regionale ha spiegato che, dopo aver conquistato la sovranità monetaria uscendo dall’euro, con la riconquistata capacità dello Stato di fare spesa pubblica, si dovrà realizzare un piano industriale che renda il nostro Paese completamente autosufficiente da un punto di vista energetico, alimentare, sanitario e farmaceutico.

Inoltre, attraverso l’attuazione dell’art. 43 della Costituzione, si dovrà ricreare una nuova IRI, attraverso la quale lo Stato nazionalizzerà tutte le aziende di interesse strategico e controllerà il pieno rispetto dell’art. 41 della Carta costituzionale e cioè che la libera iniziativa privata non sia mai in contrasto con l’utilità sociale.

Infine, nell’illustrare la posizione di Vox Italia sull’immigrazione, Cristina Barchetti ha sottolineato come il salvataggio in mare dei migranti sia un dovere morale inderogabile, ma che nessuno può girare liberamente sul territorio nazionale senza prima essere identificato.

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Chi non ha i requisiti deve essere immediatamente rimpatriato.

In ogni caso non si risolverà il problema fino a quando non sarà affrontato il tema dell’emancipazione dell’Africa, attraverso la liberazione della stessa dal servaggio imposto dalle multinazionali occidentali con la complicità di classi dirigenti corrotte.

Ciò potrà essere realizzato con l’attuazione di un piano industriale pubblico senza scopo di lucro, col quale i Paesi europei portino in Africa tecnologia e formazione, come una sorta di riparazione per i secoli di dominazione coloniale e liberista imposta al Continente Nero.