Bolzano
Posa della prima pietra del nuovo polo scolastico di San Giacomo
Stamane, alla presenza dei Sindaci di Bolzano e Laives Renzo Caramaschi e Christian Bianchi, dei Vice Sindaci Luis Walcher e Giovanni Seppi, di rappresentanti della Giunta e del Consiglio comunale di Laives, nonchè del Vice Presidente della Provincia Giuliano Vettorato, si è tenuta la cerimonia di posa della prima pietra del nuovo complesso scolastico di San Giacomo frequentato da alunni del territorio comunale di Laives e di Bolzano.
Sarà realizzata infatti una nuova struttura con 5 sezioni (3 italiane e 2 tedesche) per poter ospitare complessivamente 625 bambini, con possibilità di un futuro ampliamento a 6 sezioni. Nella nuova struttura troveranno spazio inoltre una biblioteca scolastica, cucina con mensa ed una sezione di asilo nido.
Il progetto prevede spazi aperti con funzioni molteplici dinanzi alle classi dove inserire aree per postazioni di lavoro e nicchie adeguate allo svolgimento di forme di studio aperto e Cooperative-Learning. Il complesso avrà inoltre varie aree ed aule condivise da entrambe le scuole, come le aule di musica, informatica, multimediali, oltre agli spazi ricreativi interni ed esterni.
La soluzione architettonica a forma di “L” è volta anche a migliorare la situazione urbanistica della zona, valorizzando i restanti edifici pubblici come la palestra, l’aula magna e la casa delle associazioni.
“Un progetto atteso da tempo– hanno detto le autorità intervenute – che, con la cerimonia di posa della prima pietra di oggi, dà il via ufficiale alla costruzione di un nuovo edificio scolastico contemporaneo, accogliente e, soprattutto, in grado di soddisfare le esigenze di alunni e insegnanti. Tanto atteso dagli alunni, che presto potranno trascorrere un periodo importante della loro vita e del loro sviluppo personale in ambienti moderni.
Spazi per relazioni ed esperienze. Tanto atteso dal personale docente e dalla direzione scolastica, che presto avrà a disposizione un ambiente stimolante per trasmettere le conoscenze nel senso dei nuovi concetti pedagogici. Attesa da tempo anche dalla popolazione, per una scuola in grado di aprirsi alla città, con un utilizzo reciproco delle aree centrali della vita e del tempo libero.
Una scuola che riesce a valorizzare il contesto culturale e sociale di questa importante area del paese e a mettere tutto nella giusta prospettiva. Il desiderio dei rappresentanti dei Comuni di Laives e Bolzano era proprio questo: progettare un luogo di apprendimento e di vita, che offrisse molte possibilità. La nuova scuola di San Giacomo può essere un modello sotto molti aspetti.
Una scuola che riporta entrambi i gruppi linguistici sotto lo stesso tetto e ne promuove la cooperazione attraverso l’uso congiunto di molte aule. Una scuola che accoglie bambini e bambine di due città, che non si ferma al confine comunale, ma rafforza la collaborazione tra gli enti. Una scuola che può essere utilizzata da diverse prospettive, con stanze che consentono il lavoro singolo e paesaggi di apprendimento liberi che rafforzano l’unione e il sentimento di gruppo.
Una scuola che può essere il punto d’unione culturale della comunità, da edificio puramente funzionale a luogo sensibilmente progettato e vissuto. Una scuola all’avanguardia, che presta attenzione ai bisogni fondamentali di aria, luce e movimento.
Bisogni fondamentali che permettono al bambino di sviluppare appieno il suo potenziale. Le amministrazioni comunali di Laives e Bolzano si sono poste l’obiettivo di creare uno spazio che lasci impressioni ed esperienze positive a bambini, genitori e personale docente.
Alla fine, la scuola rimane però sempre un guscio che deve essere riempito di relazioni, esperienze, intuizioni e sensazioni. In questo senso, i rappresentanti dei comuni di Laives e Bolzano sperano di poter gettare le basi per molti anni di buon sviluppo pedagogico e per la crescita motivata di molti giovani concittadini e concittadine, attuali e futuri”.
Importo complessivo dell’opera: € 18.989.155,01; finanziamento contributo provinciale: € 7.883.902,66; differenza coperta al 50% dal Comune di Laives e da quello di Bolzano; fine lavori: 18.09.2024.
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