Ambiente Natura
Piste ciclabili in Alto Adige: al via la pianificazione per migliorare la rete

In concomitanza con l’approvazione del piano rielaborato delle piazzole di sosta, che vede lo stralcio di 23 di esse, si torna a parlare anche della rete di piste ciclabili provinciali.
“Per queste piazzole o non è ancora stata rilasciata concessione edilizia o non sono poste in servizio da oltre 5 anni” ha precisato il presidente della Provincia Arno Kompatscher aggiungendo che “è giusto pertanto offrire ad altri la possibilità di attivarsi“.
In sede di rielaborazione del piano si è provveduto anche al diniego delle richieste di realizzare nuove stazioni di ristoro o di servizio presentate da 6 Comuni perché o dislocate lungo piste ciclabili non ancora realizzate oppure perché nelle immediate vicinanze di altre piazzole di sosta.
“La distanza tra due piazzole di sosta deve essere di almeno 5 chilometri“, ha ricordato il Landeshauptmann.
La provincia di Bolzano ha una rete ciclabile che si estende su tutto il suo territorio per circa 480 chilometri. Notevoli gli investimenti operati dalla mano pubblica negli ultimi anni per garantire i collegamenti nelle varie direzioni.
“Gli investimenti operati nelle infrastrutture sono un’investimento nella salute pubblica e per l’economia locale con l’obiettivo di posizionare sempre più l’Alto Adige quale meta turistica sostenibile“, afferma il presidente Kompatscher.
L’uso della bicicletta sta prendendo sempre più piede fra i cittadini sia per il turismo e il tempo libero che per gli spostamenti quotidiani dei pendolari per motivi di lavoro, di studio e per gli acquisti di tutti i giorni.
Dei circa 480 km di rete ciclabile esistente, oltre 200 km sono particolarmente utilizzati ad uso quotidiano, ovvero vengono percorsi tutti i giorni dai pendolari per gli spostamenti casa-lavoro, casa-scuola ed anche casa-punti d’acquisto di beni e servizi.
L’incarico di individuare le modalità per migliorare la rete ciclabile è stato affidato ad un gruppo di lavoro composto da rappresentanti di IDM (turismo), STA (mobilità), Provincia e Comunità comprensoriale Burgraviato (in rappresentanza di tutte le comunità comprensoriali).
Si parla dell’importanza di differenziare tra uso turistico e uso quotidiano delle piste ciclabili per giungere alla parificazione delle piste ciclabili ad uso quotidiano alle strade per quanto attiene la manutenzione.
Altro tema è la predisposizione di criteri per la costruzione omogenea delle piste ciclabili e delle piazzole di sosta, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, per rendere i percorsi più fluidi e così più appetibili per l’uso quotidiano.
La mobilità ciclistica, inoltre, dovrebbe essere gestita in modo unitario e centralizzato con finanziamenti adeguati e mirati.
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