Alto Adige
Piscine, centri benessere, fiere ed eventi: ecco cosa prevedono le riaperture
Tra le novità dell’ultima ordinanza approvata oggi (9 giugno) dalla Giunta provinciale c’è la possibilità di riaprire piscine coperte, di riaprire e di utilizzare spogliatoi e docce in palestre, alberghi e strutture ricettive, centri benessere e termali previo rispetto di tutte le norme generali di precauzione, della pulizia, dell’aerazione naturale e di un adeguato ricambio d’aria negli ambienti.
Le stesse regole valgono anche per spogliatoi e docce di associazioni sportive, che sono autorizzate a organizzare attività di gruppo – non gioco di squadra – all’aperto e riprendere anche le attività al chiuso.
Negli spogliatoi vanno coperti naso e bocca, mantenendo 1 metro di distanza. In questi ambienti non possono trovarsi più del doppio del numero di docce presenti. Gli armadi vanno disinfettati ad ogni utilizzo o in alternativa i clienti vanno dotati di sacchetti di plastica monouso per riporre abiti e calzature.
Le docce vanno disinfettate a ogni utilizzo. Se nell’ambiente è presente solo una doccia o la superficie è inferiore a 20 mq nel locale possono soggiornare fino a 3 persone. Per le docce di piscine pubbliche vale la regola di 1/10. Poiché in doccia non si coprono le vie respiratore va in ogni caso rispettata la distanza di 1 metro. In questo caso va registrata la presenza delle persone e la registrazione conservata per 30 giorni.
Le regole per saune e bagni di vapore
Autorizzata la riapertura anche per saune e bagni di vapore con temperature superiori a 60 gradi, oltre che per impianti Kneipp funzionanti con acqua corrente. Saune e bagni di vapore vanno obbligatoriamente prenotati, utilizzati solo singolarmente o da persone dello stesso nucleo familiare convivente o da persone che alloggiano nella stessa stanza, e puliti dopo ogni cambio.
Locali comuni, servizi e docce vanno igienizzati ogni 2 ore. Il gestore della struttura – sia nel caso di semplice uso della sauna ma anche di permanenza nella struttura ricettiva – deve registrare la presenza delle persone e cancellarla solo dopo 30 giorni: in questo modo viene garantito il tracciamento dell’utenza per poter ricostruire la catena del contagio nel caso di avvio di nuovi focolai.
Regole per laghi balneabili e stagni naturali
Regole specifiche sono fissate anche per le piscine coperte di impianti termali, per l’accesso ai laghi balneabili e stagni naturali. Per motivi sanitari è previsto l’uso di uno specifico quantitativo di cloro. Quando si trovano in acqua le persone devono rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro e lo stesso vale nei laghi balneabili e nelle zone relax. Nelle piscine vale comunque la regola di 1/10 in riferimento alla superficie dell’acqua.
Ripartono i soggiorni estivi giovanili
Regole specifiche sono state formulate anche per le settimane di vacanze estive con i giovani, compresi i pernottamenti nelle case di villeggiatura e campeggi: il numero dei partecipanti è limitato a un terzo e la partecipazione è subordinata fra l’altro all’esibizione di un test PCR certificato negativo vecchio non più di 4 giorni. I partecipanti non devono avere contatti con esterni per tutta la durata del soggiorno.
Una deroga importante alle misure di distanziamento interpersonale viene concessa fra attori e componenti di gruppi teatrali per lo svolgimento di prove e spettacoli, previo il rispetto di misure precauzionali alternative quali ad esempio l’utilizzo di una visiera per le prove di discorso e canto a distanze inferiori di 2 metri e il controllo quotidiano della temperatura di tutti gli attori.
Alle attività formative autorizzate sinora si aggiungono anche quelle aziendali interne, che devono avvenire però su prenotazione e nel rispetto delle prescrizioni di sicurezza, come nel caso delle esercitazioni della Protezione civile. Lo stesso vale per le attività di bande e cori.
Eventi, manifestazioni, esposizioni
L’Allegato A recepisce anche le norme contenute nell’ordinanza presidenziale del 6 giugno scorso in materia di manifestazioni pubbliche. Fiere ed esposizioni possono riprendere. Valgono le regole di limitazione dell’accesso di 1/10 e della distanza interpersonale. Ai visitatori e al personale viene misurata la temperatura all’ingresso.
Ippodromi e attività delle associazioni sportive
Per le corse ippiche e gli ippodromi si applicano i protocolli specifici nazionali. Alle attività autorizzate si aggiungono ora anche tutti gli sport all’aria aperta inclusi quelli gestiti e organizzati da associazioni sportive. La distanza da rispettare è comunque di 1 metro.
Assistenza ai minori: sufficiente una maschera chirurgica
La distanza di un metro vale anche per l’assistenza all’infanzia. Dovunque dove finora erano prescritte mascherine FFP2 (ad esempio per le educatrici) d’ora in poi è sufficiente la mascherina chirurgica.
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