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Piano di Sviluppo Comunale: da qui passa la Laives del futuro

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Ci sono aspetti tecnici che il futuro sindaco di Laives dovrà affrontare. Conoscerli ed iniziare ad approfondirli può rappresentare un passo avanti. È il caso, per esempio, del Piano di Sviluppo Comunale previsto dalla nuova legge urbanistica provinciale per la gestione del territorio e del paesaggio. «È uno dei documenti più importanti che un’amministrazione debba affrontare – spiega il sindaco reggente Giovanni Seppi – e sarebbe davvero bello se tutti i candidati si confrontassero su questi temi. Al di là di portare ciascuno l’acqua al suo mulino qui abbiamo di fronte le pagine programmatiche che determineranno le politiche di sviluppo di Laives per i prossimi 15 anni. La città del 2043 passa da qui. Ora e adesso.»

È un appello rivolto anche ai giovani? «Sì perché ci chiedono spesso e giustamente coinvolgimento. Bene, non è solo questione di spazi dove organizzare le manifestazioni. Per redigere questo piano avremo diverse assemblee pubbliche. Vorrei vedere i giovani partecipare a questi incontri perché se vogliono un luogo dove poter contare questo è quello giusto. Tra 15 anni gli attuali diciottenni avranno 33 anni. Sarà anche la loro città.»

La convenzione con Vadena e Bronzolo. Nell’intenso lavoro di programmazione e contenuti è già stato istituito un importante asse con Bronzolo e Vadena che permetterà una pianificazione più ampia e anche un consistente risparmio economico. «Insieme a queste due municipalità limitrofe – continua Seppi – abbiamo fissato tre punti cardine. Si tratta di turismo, mobilità e servizi sovracomunali. Grazie a questa convenzione a tre abbiamo anche già iniziato a raccogliere i preventivi ottenendo un contributo provinciale pari all’80%. Di 500.000 euro, dunque, 400.000 euro saranno coperti in questo modo. Ora è il momento di lavorare sul serio.»






Il percorso, però, dovrà essere estremamente condiviso. «Per redigere il Piano ci vogliono assolute competenze ma la popolazione sarà coinvolta con frequenza ancora prima dell’approvazione del consiglio comunale e della giunta. Ci vogliono obiettivi che siano di tutta la comunità e un primo ottimo riscontro lo abbiamo avuto con la buona partecipazione al workshop sul Piano Clima. Per il futuro si deve lavorare e affrontare le sfide centrali con competenza.»



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