Per la procura di Bolzano la 14enne non è stata stuprata ma aggredita e palpeggiata

Sono giunte delle novità riguardo il caso di presunta violenza su una minorenne avvenuto a Bolzano. In questi minuti la Procura della Repubblica ha diffuso una nota stampa, riportata anche da altri media, per precisare che alcune informazioni circolate non rispecchiano i risultati delle indagini svolte fino a questo momento.

Secondo la Procura non è corretto parlare di “stupro” nel senso comune del termine. Dalle prove raccolte, l’episodio viene definito come un’aggressione con palpeggiamento della vittima, un atto che costituisce comunque reato ma che differisce dai dettagli precedentemente riportati.

La Procura nella propria nota chiarisce inoltre che non corrisponde al vero l’ipotesi che la ragazza sia stata trascinata dietro un cespuglio, né che la violenza sia durata 15 minuti.

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La nota conclude aggiungendo che non risulta alcun tentativo di fuga da parte della persona accusata dell’aggressione. La Procura invita dunque a mantenere la precisione nella diffusione delle notizie, rispettando il quadro probatorio emerso dall’inchiesta in corso.

Il questore di Bolzano Paolo Sartori, nelle scorse ore ha comunque revocato il permesso di soggiorno al pakistano autore di questo fatto.