Pasticcio virus, Puglisi Ghizzi: “Dall’Involtino Primavera alla Peste il passo del Buonista è breve”

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“Dall’involtino Primavera alla Peste il passo del Buonista è davvero breve”.

L’ironica affermazione proviene dal consigliere comunale di CasaPound, Maurizio Puglisi Ghizzi, che in un post pubblicato tramite il suo profilo social commenta una vicenda, quella della gestione dell’allerta Coronavirus, che anche a livello locale rischia lentamente di assumere i contorni del grottesco.

Scrive Puglisi Ghizzi: “In piena bagarre da Coronavirus, in cui si trovano le italiche istituzioni gestite da incompetenti ed incapaci, arrivano nelle scuole dei questionari in cui si chiede agli studenti se, in passato, abbiano contratto la Peste, il Colera, il Tifo…(oggi ad esempio è toccato al Liceo Carducci).

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E’ risaputo che ‘codeste malattie ab illo tempore non infettano li nostri borghi’, pertanto è facilmente comprensibile a chi sono rivolte queste domande. Ma quando dicevamo, senza allarmismi, all’inizio di questa vicenda, che forse era opportuno intensificare dei controlli preventivi, voi belli belli, tacciandoci di razzismo, pensavate a ingurgitare involtini primavera nei selfie abbracciati a degli orientali che, essendo qui come noi non avevano certo il virus.

Ma tant’è. Avete cavalcato il ‘razzismo’ sottovalutando e mettendo in burletta un problema che un’attenzione seria la meritava dall’inizio, per non arrivare al catastrofismo di oggi”.

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