Politica
Parità di retribuzione tra donne e uomini, Ladurner (Svp): “Si punta al modello del Nord Europa”

“Parità di retribuzione tra uomini e donne? Dovrebbe essere scontata, ma sfortunatamente, siamo ancora molto lontani dal raggiungere l’obiettivo“, dice la consigliera provinciale della Svp Jasmin Ladurner.
Anche in Alto Adige ci sono ancora donne che guadagnano meno dei colleghi maschi per lo stesso lavoro e le stesse qualifiche. In occasione della giornata della parità retributiva, anche Ladurner chiede pertanto passi concreti.
Sebbene la parità di genere sia sancita dalla costituzione, il divario retributivo tra uomini e donne è del 17 per cento in Italia e del 17,2 per cento in Alto Adige.
“E’ importante continuare a richiamare l’attenzione su questa disuguaglianza – dice la giovane eurodeputata – . Solo così sarà possibile sensibilizzare le giovani donne sull’argomento in modo che possano utilizzare le loro competenze con fiducia e sicurezza e pretendere il salario adeguato per loro“.
E’ fondamentale anche rompere i modelli di ruolo. Genitori e insegnanti potrebbero fare molto per motivare le giovani a intraprendere un percorso che avrebbe anche un impatto positivo sul loro futuro potenziale di guadagno.
In questo contesto, un nuovo regolamento sul congedo parentale è particolarmente importante. Ladurner si riferisce in questo senso al modello nord europeo e lo descrive come una possibilità interessante di sviluppo anche per il resto del continente europeo.
“Li, il congedo parentale è diviso tra madre e padre che sono liberi di decidere come gestire le diverse situazioni. Il che fa sì che donne non occupino più una posizione di genere svantaggiata nella vita professionale e allo stesso tempo i bambini hanno la possibilità di stare vicino ad entrambi i genitori“.
Allo stesso modo, il reinserimento delle madri nella vita lavorativa deve essere semplificato. Questo obiettivo potrebbe essere raggiunto attraverso un numero sufficiente di asili aziendali, orari di lavoro più flessibili e nuovi modelli lavorativi.
“In questo settore in particolare, la digitalizzazione offre molte opportunità interessanti che vanno a vantaggio sia dei dipendenti che dei datori di lavoro“, sottolinea Ladurner.
L’eurodeputata sottolinea inoltre che salari più bassi significano anche pensioni più basse e che purtroppo oggi ci sono sempre più pensionati soli che sono colpiti dalla povertà in età avanzata.
“Dobbiamo affrontare questo fenomeno il più rapidamente possibile. Anche da noi dobbiamo adottare misure mirate per proteggere le donne dalla povertà in età avanzata e non “punirle” per essersi prese cura delle loro famiglie“, dice Ladurner.
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