Alto Adige
‘Oyea on the road’: 800 paesi e 3mila km pedalando è il progetto social della bolzanina Gioli e del compagno Lello
Oyea in the Road: è questo il nome del progetto entusiasmante e coraggioso di un viaggio in bicicletta che attraversa Spagna, Francia e Italia e più di 800 paesini. 3.000 chilometri di natura, storia e arte di ogni città da documentare attraverso video, fotostorie e racconti da condividere con il mondo intero sui propri canali social.
E’ ciò che hanno pianificato Gioli e Lello, una coppia del tutto originale che ha deciso di reagire con ottimismo e creatività alla crisi post lockdown che ha causato perdita di lavoro e di certezze per il futuro con un’iniziativa formidabile. E proprio dell’incertezza loro hanno fatto un punto di forza, decidendo lo scorso 1° luglio di partire da Cadice, antica città portuale nel sud-ovest della Spagna, nel cuore dell’Andalusia.
La 24enne bolzanina e il 54enne torinese hanno quindi deciso di abbracciare una nuova avventura totalmente low cost pedalando attraverso tre nazioni in compagnia della fida cagnolina Tara, un mastino canario di ben 60 chili che li segue ovunque a bordo di un piccolo rimorchio agganciato alle due ruote. Tappa finale Rimini, passando Torino, Milano e Bolzano.
“Tutto il nostro viaggio sarà documentato con filmati, stories e foto sui nostri canali (@oyeaontheroad) instagram e Facebook – commentano Gioli e Lello – . Non siamo la típica famiglia tradizionale, attiriamo molto l’attenzione e siamo anche un po’ matti, ed è questo che ci rende cosi speciali! Viviamo in Spagna ormai da 5 anni, ed in questi anni abbiamo avuto l’opportunità di poter viggiare da nord a sud e conoscere le più belle città e meraviglie spagnole“.
“Durante la pandemia abbiamo perso i nostri lavori come moltissime altre persone nella ristorazione e ciò ci ha portato a sopravvivere con il poco che avevamo…e questo è stato per noi un momento critico dal quale siamo usciti più forti di prima! Ora che iniziano a riaprire bar e ristoranti abbiamo incominciato a cercare un lavoro però purtroppo come sta succedendo in Italia, le proposte che riceviamo sono denigranti a livello professionale ed inoltre con condizioni non accettabili (parliamo di. 15 ore lavorative giornaliere per un compenso di 1000 euro, senza nessun giorno libero e senza contratto ndr).
Per questo motivo, dopo una lunga ricerca che ci rispettasse come persone, come lavoratori e che rispettasse i diritti umani, e non trovando nessuna opportunità, abbiamo preso una decisione molto molto discutibile ma anche molto molto interessante!“.
E di entusiasmo Gioli e Lello (e naturalmente Tara) ne hanno davvero molto. Lo scorso tre settembre sono approdati in Francia. Noi li seguiremo insieme a voi fino all’ultima tappa.
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