Trentino
Oswald Mederle è il nuovo Presidente del Museo della Guerra di Rovereto

Il Consiglio del Museo Storico Italiano della Guerra, venerdì 24 maggio, ha eletto presidente e vice dell’istituzione museale roveretana. Lo storico sudtirolese Oswald Mederle, che già aveva coperto nella consiliatura da poco terminata la carica di vice presidente, ricoprirà la carica di presidente del Museo per il prossimo quadriennio. Vicepresidente della Tiroler Geschichtsverein, l’associazione storica tirolese, pubblicista appassionato di Grande Guerra sul fronte trentino-tirolese, è il primo presidente di madrelingua tedesca dell’istituzione roveretana, fondata nel 1921.
La sua nomina sancisce il progressivo allargamento della sfera di rapporti del museo roveretano verso altre istituzioni storiche e scientifiche italiane ed austriache. Il neo eletto presidente ha infatti sottolineato «la volontà di rafforzare la propensione a interpretazioni e chiavi di lettura europee nei rapporti istituzionali e nelle iniziative culturali.» Mederle ha poi dichiarato, tra gli obiettivi di consiliatura «l’importanza di portare a termine i complessi lavori di restauro del castello e riallestimento del percorso di visita, allargando l’esposizione permanente ai conflitti coloniali e alla seconda guerra mondiale.»
Programma che si pone in continuità col mandato del presidente Miorandi e che ne accentua la visione internazionale: nelle giornate del 7-8 giugno il Museo organizzerà infatti a Fortezza/Franzensfeste un convengo internazionale dal titolo “Zwischen Krieg und Frieden | Tra guerra e pace. Neue Forschungen zur regionalgeschichte des ersten Weltkrieges und der NachKriegszeit | Nuove ricerche sulla storia regionale della prima guerra mondiale e del dopoguerra” assieme al Centro di competenza di storia regionale della libera università di Bolzano e al Museo provinciale Forte di Fortezza.
Nelle scorse giornate ha invece preso avvio un progetto europeo dal titolo “GOV4PeaCE”, finanziato dal programma Interreg Central Europe, al quale il Museo della Guerra partecipa insieme ad altri musei ed istituzioni che operano in Italia, Slovenia, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Belgio, Germania, Austria, Romania e Ucraina, con l’obiettivo di definire un modello di governance per la valorizzazione del patrimonio della Prima Guerra Mondiale a partire da esperienze virtuose italiane e slovene, per favorire lo sviluppo socio-economico sostenibile dei territori periferici dell’Europa centrale.
Alla carica di vicepresidente del Museo è stato nominato Silvio Rosina, attuale presidente della Cantina sociale d’Isera, consigliere di Cavit e vicepresidente del gruppo Alpini di Isera, neo eletto nel Consiglio del Museo a seguito dell’assemblea dei Soci dello scorso 4 maggio dopo aver ricoperto la carica di presidente del collegio dei Probiviri. Gli altri membri del Consiglio, eletti nel corso dell’assemblea dei soci del 4 maggio scorso, sono Marco Riccardo Rabuffi, Enrico Finazzer, Giorgia Filagrana, Alessio Less, Lucia Ongaro e René Querin. I nuovi consiglieri hanno espresso un ringraziamento al vecchio direttivo per il lavoro svolto, che permette di impostare una solida progettualità per il quadriennio entrante.
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