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Alto Adige

Omicidio neonato Lana: conclusi i percorsi di cura, la mamma per ora è libera

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E’ tornata in libertà la 25enne rumena che lo scorso settembre partorì e abbandonò il proprio bambino nelle campagne di Lana, presumibilmente dopo averlo soffocato.

Terminati i percorsi psicologici presso una struttura protetta in regione, la giovane si trova ora ospite in casa di alcuni parenti a Ferrara.

Il reato ipotizzato per lei dall’accusa è ancora quello di omicidio volontario, anche se l’intenzione dei suoi avvocati, Nicola Nettis e Amanda Cheneri, è quella di chiedere la derubricazione al meno grave infanticidio, che prevede una condanna massima a 12 anni di reclusione.






La 25enne, che all’epoca dei fatti lavorava come raccoglitrice di mele stagionale nella zona del Burgraviato, oggi ha trovato una piccola occupazione e sembra non avere alcuna intenzione di allontanarsi dall’Italia o di tornare in Romania, dove peraltro ha già un figlio.

Ora si attenderanno le decisioni della Procura in merito alla posizione processuale della donna. Le indagini si concluderanno entro qualche settimana e solo dopo l’esito degli accertamenti medico legali affidati al Ris di Parma, mirati ad accertare definitivamente le modalità di morte del piccolo.

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