Oltre 300 gli interventi compiuti dai Carabinieri durante la stagione: i risultati

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Ed anche quest’anno la stagione invernale sui comprensori dell’Alta Pusteria chiude i battenti. Stagione che ha visto impegnati anche i Carabinieri sciatori della Compagnia di San Candido, sugli impianti di Sesto a Monte Elmo – Tre Cime e di San Candido – Baranci, nonché l’area di Plan De Corones, sul versante ricadente nel comune di Valdaora, e per la prima volta anche al più piccolo comprensorio di Rienza, Dobbiaco.

Dieci Carabinieri, cinque motoslitte e un gatto delle nevi, le risorse costantemente dedicate alle piste da sci. Molteplici le attività svolte per garantire la sicurezza dei molti sciatori, che hanno scelto come meta di soggiorno e vacanza l’Alta Pusteria. Infatti nel trascorso inverno e durante tutto il periodo, le operazioni effettuate dai militari, impegnati a gestire oltre 300 interventi, hanno portato ad un totale di 21 reati perseguiti e 58 sanzioni elevate. Molteplici le attività svolte ed i settori interessati: dai delitti contro il patrimonio che hanno visto il furto di ben otto paia di sci «tutti recuperati dai militari a seguito di decreti di perquisizione emessi nei confronti dei responsabili, individuati grazie alle immagini delle telecamere ed ai riscontri degli accessi skipass, con relative denunce in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria», alle sanzioni amministrative in violazione della legge provinciale del 23 novembre 2010 (n.14) per “ubriachezza”.

È ancora di rilievo l’attività di contrasto in materia di sostanze stupefacenti, posta in essere sulle piste, nei pressi dei parcheggi alla chiusura degli impianti di risalita e in quota nei rifugi montani perfino con l’ausilio di unità cinofile, a seguito della quale sono stati segnalati alle competenti autorità amministrative un totale di dieci soggetti, per «detenzione di sostanza stupefacente per uso personale», con relativo sequestro di droghe di tipo Hashish, Marijuana e sostanze tipo MDMA e Testosterone.

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In ultimo vanno segnalate le fattive risposte date ai tanti genitori, che in un istante di distrazione hanno perso di vista il proprio figliolo e quindi si sono rivolti ai militari, segnalando il colore della tuta e del casco dei propri piccoli, che prontamente e fortunatamente in ogni occasione sono stati rintracciati incolumi e recuperati.

Una stagione lunga e particolarmente impegnativa dunque per i militari dell’Arma delle Stazioni di San Candido, Sesto, Valdaora e Dobbiaco, impiegati nei vari comprensori per oltre quattro mesi continuativi, comunque coronata da altrettante soddisfazioni. Non solo di natura professionale, per aver garantito con la loro presenza il regolare svolgimento delle attività in totale serenità e tranquillità, ma anche umana, per essere stati sempre presenti ed aver dato risposte certe al cittadino «che vede in noi carabinieri un costante punto di riferimento e di concreta sicurezza».

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