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Alto Adige

Nuovo crollo delle copie vendute dei maggiori quotidiani cartacei in regione

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Continua l’emorragia delle copie vendute dai giornali cartacei nel mese di aprile 2019.

Un declino ormai inarrestabile che vede protagonisti anche i due giornali della provincia di Trento.

L’Adige, solo in aprile, perde oltre 1.000 copie rispetto allo stesso mese del 2018.






10.543 contro le 11.580 del mese di aprile 2018. Voci sempre più insistenti parlano di tagli sul personale visto l’andamento della testata.

Non va meglio l’Alto Adige – Trentino che perde quasi 1.500 copie solo nel mese di Aprile 2019 rispetto allo stesso mese del 2018.

Dalle 9.173 copie del 2018 è piombato alle 7.834 dello stesso mese di aprile del 2018. 

Delle 7.834 copie vendute nelle edicole del Trentino Alto Adige sono colo circa 2.000/2.300 quelle vendute in provincia di Trento.

Ma il crollo delle copie vendute riguarda ormai tutta la stampa italiana. Senza l’erogazione dei finanziamenti statali tutte le testate infatti chiuderebbero nel giro di 24 ore.

Come detto nel complesso il calo è quasi costante e fa paura: si sono vendute in Italia 196 mila copie in meno rispetto all’aprile 2018; in marzo se ne erano vendute in meno, sul marzo dell’anno scorso, 192 mila. Le cifre sono quasi uguali, la percentuale, essendo la base un po’ più bassa, sale da meno 8,8 a 9,1.

Il calo complessivo nei primi mesi del 2019 rispetto ai primi mesi del 2018 è attorno al 5%. Un’enormità se rapportato solo al primo quadrimestre.

Ultimo di questa speciale classifica è il Fatto Quotidiano, che ha perso il 19,7% delle copie vendute un anno fa e ha venduto, in cifra assoluta 26.796 copie.

Lo precede il Corriere dello Sport con meno 19% al lunedì e meno 14 per cento nella settimana, forse pagando il desarroi dei tifosi romanisti, mentre Gazzetta dello Sport e Corriere dello Sport scendono un tantino meno: rispettivamente del 5 e del 7 per cento in settimana, 12 e 17 per cento al lunedì (sempre più micidiale l’effetto di Sky).

Per cercare di capire i trend dei due principali quotidiani italiani abbiamo messo in fila le vendite dallo scorso (2018) novembre ad aprile 2019, confrontandoli col mese omologo dell’anno precedente.

Si scopre un trend, non completo, ma significativo. Ne emerge, tenendo conto delle elezioni una sostanziale stabilità del Corriere della Sera, che da novembre 2017 a aprile 2019 ha perso 8 mila copie su 189 mila, con un calo che oscilla fra il 4 a il 6% e uno strano andamento del calo di Repubblica, fra il 5 e il 9%, ma con una attenuazione molto forte fra gennaio e febbraio, e un ritorno a perdite in valore assoluto sopra quota 10 mila  e in percentuale sopra il 7 in marzo e aprile, con 24 mila copie in meno su 161 mila  da novembre 2017 a aprile 2019.

Continua la crescente crisi del Fatto quotidiano, mese dopo mese, in sequenza meno 6, 8, 10 13 fin quasi al 20%. Sono 5 mila copie in meno, ma su 31 mila e rotti.

Perché insistiamo sulle vendite in edicola e teniamo distinte le copie digitali? Per una serie di ragioni che è opportuno riassumere.

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