non solo informatica
Nuove monete: attenzione a non cadere nella trappola dei truffatori
Nel mondo virtuale sono numerose le monete che sono entrate nella coscienza comune, alcune oramai accreditate a tutti gli effetti ad una vera e propria valuta caso del Bitcoin e altre meno conosciute.
Vengono chiamate in gergo Criptovalute, non sono emesse da un’autorità centrale di qualche stato, il loro valore risiede nell’unicità, dell’impossibilità di duplicarle o falsificarle, e ultimo ma non ultimo, nella quantità che è limitata nel tempo.
Le principali sono: Bitcoin, Ethereum, Ripple, Nem, Stellar, Dash. Ad oggi se ne contano, con alterne fortune, alcune migliaia.
Diciamo subito una cosa, sono investimenti ad altissimo rischio, in quanto non garantiti da nulla.
Numerosi siti vi promettono guadagni incredibili con modesti investimenti, ma se volete buttare via qualche centinaio di euro potete anche provare, di certo non investite tutti i vostri risparmi.
Sotto il profilo legale si può solo dire che non essendoci alcuna normativa non si incorre in alcun reato ad acquistare criptovalute, ma d’altro canto non esiste alcuna tutela legale possibile.
Molti non comprendono che queste criptovalute sono soggette a fluttuazioni rilevanti del loro prezzo, e nulla ci può tutelare dalle eventuali bolle speculative e dalla concreta possibilità di perdere tutto il capitale investito.
Il meccanismo di base di queste criptovalute è la tecnologia distribuita detta “Blockchain”, che evito di tentare di spiegarvi in questa sede, ma la riprenderò in un articolo ad hoc sull’intelligenza artificiale così vi parlerò anche di smart-contract.
Ora, chi ha guadagnato con le criptovalute ne parlerà di sicuro benissimo. Io non ne conosco nessuno tra i miei conoscenti, ma non escludo che qualcuno ci sia riuscito.
Diverso è quello che sta facendo il creatore di Facebook, il signor Zuckerberg, che si sta creando una nuova criptomoneta, Libra.
Una criptomoneta che sarà riconducibile a Libra Association, organizzazione indipendente e non-profit con sede a Ginevra, in Svizzera, che raduna 28 partner finanziari.
Quindi Libra sarà si una criptovaluta ma con un nome e un cognome, una sede fisica e soci/partner identificati.
Di sicuro vista la diffusione dei social, Libra è destinata a divenire un successo mondiale, ma il mio consiglio è sempre uno: prudenza.
Sempre a disposizione per coloro che hanno argomenti da proporre. A presto, il vostro Ludwig Boltzmann.
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