Società
Nuova violenza all’Inps di Bolzano: straniero pretende contanti e aggredisce impiegati e guardie
Il 17 luglio intorno alle 9 del mattino un straniero sui 30 anni è entrato alla sede Inps di Bolzano a piazza Domenicani.
Dato che non c’erano altre persone in attesa è stato chiamato allo sportello dall’impiegata che è stata subito aggredita verbalmente: l’uomo ha infatti gettato delle carte sul tavolo urlando parole poco comprensibili.
Poco dopo, allertata dalle grida di aiuto, la guardia si è avvicinata all’ufficio trovando una scena agghiacciante: l’impiegata si copriva il volto con le mani cercando di difendersi dallo straniero, che nel frattempo era piombato dietro la scrivania per colpirla.
Successivamente l’uomo ha sferrato un pugno in pieno volto alla guardia intervenuta per fermarlo, procurandogli ferite da contusione e una prognosi di 7 giorni.
Inutile anche l’intervento della responsabile URP e di un’utente: lo straniero è fuggito facendo perdere le proprie tracce, ma per poco.
Gli agenti della questura sarebbero infatti riusciti a fermarlo già lo stesso pomeriggio.
A suscitare l’ira dello straniero, che ha accusato l’impiegata di volergli rubare i soldi, è stato il mancato pagamento immediato di una prestazione sociale: sembra infatti che avesse con sé un mandato e fosse convinto di ricevere denaro il giorno in cui questo era stato emesso, tanto che aveva portato con sé il proprio estratto conto.
“Di fronte a questo ennesimo episodio di violenza ai danni del personale – si legge in una nota i rappresentanti Usb Pi Inps di Bolzano – e di fronte ad aggressioni ingiustificate esprimiamo piena solidarietà alla collega e alla guardia. Allo stesso tempo non possiamo non richiamare l’amministrazione alle proprie responsabilità perché la sicurezza è un bene primario“.
E ancora: “Nei mesi scorsi l’amministrazione aveva assicurato che sarebbero stati installati dei bottoni rossi sotto le scrivanie degli sportellisti per poter subito dare l’allarme in caso di pericolo ma questi non risultano ancora installati“.
La richiesta di maggiore sicurezza per i dipendenti e gli utenti passa anche da alcune precise richieste che oggi si fanno, a partire dalla possibilità di identificazione delle persone, all’installazione di vetri agli sportelli e di telecamere, cartelli bilingui con l’avvertimento che qualsiasi episodio di violenza potrebbe essere punito dalla legge.
“Non vogliamo più dover commentare episodi come questo – concludono – . Ci aspettiamo quindi una riunione chiarificatrice prima delle ferie, in modo da avere immediato riscontro su ciò che si intende fare in tema di sicurezza. Ciò che è successo è di una gravità inaudita”.
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