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Musica italiana in lutto, è morto il Maestro Franco Battiato

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Il mondo della musica e dell’arte in generale è in lutto per la morte del maestro Franco Battiato, cantautore, compositore, musicista, regista e pittore italiano.

Battiato era nato il 23 marzo 1945 a Riposto in Sicilia. Tanti ed inconfondibili gli stili musicali che hanno caratterizzato la carriera di Battiato, fraterno amico di Lucio Dalla.

Tra novembre 2012 e marzo 2013, l’artista siciliano  ha intrapreso una brevissima esperienza in qualità di assessore al turismo della Regione Siciliana nella giunta di centrosinistra del presidente Rosario Crocetta.






A lanciare il primo tweet della triste notizia è stato Antonio Spadaro, direttore de “La Civiltà cattolica”. Ecco il toccante saluto: “E guarirai da tutte le malattie, perché sei un essere speciale ed io, avrò cura di te. Ciao, Franco Battiato”.

Battiato era malato da tempo e per questo le sue apparizioni erano diventate sempre più rare. Nel 2018 gli era stato diagnosticato un morbo poco conosciuto che procura un rapido invecchiamento precoce.

Sono innumerevoli i testi di Battiato che hanno scolpito la storia della musica italiana: poetiche melodie come “La cura”, “La stagione dell’amore” o “E ti vengo a cercare”, ma anche taglienti brani ironici come “Bandiera Bianca”, di vergogna politica, come “Povera Patria” o di intenso contenuto sociale come “Per Elisa”, portata in duetto con Alice al Festival di San Remo del 1981.

L’artista ha fatto parlare di sé per il grande numero di stili che ha approfondito e combinato tra loro in modo eclettico e personale: dopo l’iniziale fase pop degli anni sessanta, era passato al rock progressivo e all’avanguardia colta nel decennio seguente.

Successivamente, è ritornato sui passi della musica leggera approfondendo anche la canzone d’autore. Fra gli altri stili in cui si è cimentato vi sono la musica etnica, quella elettronica e l’opera lirica.

Lungo la sua carriera, in cui ha ottenuto un vistoso successo di pubblico e critica, si è avvalso dell’aiuto di numerosi collaboratori fra cui il violinista Giusto Pio e il filosofo Manlio Sgalambro (coautore di molti suoi brani).

I suoi testi riflettono i suoi interessi, fra cui l’esoterismo, la teoretica filosofica, la mistica sufi (in particolare tramite l’influenza di G.I. Gurdjieff) e la meditazione orientale. Il musicista si è anche cimentato in altri campi come la pittura e il cinema.È uno tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con tre Targhe e un Premio Tenco.

Legatissimo alla madre Grazia, scomparsa nel 1994, Battiato non ha mai amato la vita mondana, preferendo il suo eremo siciliano di Milo alle pendici dell’Etna, dove tra l’altro ebbe per molti anni, come vicino di casa, il collega Lucio Dalla.

Ha un fratello, Michele, ex consigliere comunale repubblicano di Milano e una nipote, sua erede, che esercita la professione legale. Battiato era un vegetariano convinto.

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