«Music from a New World» Daniel Hope e BrixenClassics viaggiano verso nuovi mondi musicali

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Proprio in occasione dell’annunciato viaggio musicale in nuovi mondi sonori con la star Daniel Hope e la BrixenClassics Festival Orchestra con il suo direttore musicale Daniel Geiss, anche la luna piena si è ritrovata come spettatrice interessata.

Prima che la seconda parte del concerto portasse il pubblico dall’altra parte dell’oceano, il pubblico ha potuto sperimentare due composizioni del periodo tardo-romantico nella Hofburg – il Palazzo Vescovile, che ha registrato il tutto esaurito. L’Ouverture de I maestri cantori di Norimberga di Richard Wagner e il Primo Concerto per violino di Max Bruch.

A prima vista, entrambe le opere non hanno nulla in comune con il tema della serata, ma se si osservano più da vicino i brani, diventa chiaro che entrambe le composizioni hanno aperto mondi musicali completamente nuovi ai loro tempi.

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Estremamente esigente e impegnativa nella sua orchestrazione, la BrixenClassics Festival Orchestra ha brillato in modo impressionante in entrambi i brani musicali: il Preludio dei Meistersinger ha deliziato con la sua interpretazione ampia, accentuata, chiara e avvincente, e nel Concerto per violino di Bruch l’orchestra si è trasformata in un congeniale accompagnatore e battitore per Daniel Hope, eccezionale interprete di livello mondiale. Raramente quest’opera è stata ascoltata con tanta anima, delicatezza e volume come in questa serata.

Nella seconda parte della serata concertistica la Nona Sinfonia di Antonín Dvořák, che porta anche l’epiteto “Dal Nuovo Mondo“, è stata un viaggio emozionante attraverso i mondi sonori della giovane America. Con questa sinfonia, il boemo Antonín Dvořák diede un’identità musicale a un intero continente e influenzò numerosi compositori che negli anni successivi avrebbero creato l’inconfondibile sound hollywoodiano.

L’orchestra e il suo direttore Daniel Geiss sono riusciti a trasmettere lo straordinario fascino di questa sinfonia con incredibile entusiasmo. Al termine di questa serata di grande successo, Daniel Hope ha nuovamente deliziato il pubblico con alcuni classici dell’epoca d’oro di Hollywood, tra i quali il tema d’amore del classico di Hitchcock “Io ti salverò” e, come bis, “America” da “West Side Story” di Leonard Bernstein e il tema d’amore del monumentale film “Ben Hur“. I visitatori dell’Hofburg hanno vissuto una serata di musica di livello assoluto, che ha lasciato loro la voglia di fare di più e per la quale sono stati ringraziati con un fragoroso applauso.

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Il viaggio di BrixenClassics prosegue oggi prima in alcuni locali della città altoatesina per poi approdare al Club Max, dove la musica di Vivaldi, Shostakovich e Stravinsky incontra e si mescola con le luci e i suoni moderni della discoteca. Un progetto crossover da non perdere.

Venerdì in programma forse la più importante opera romantica, Il franco cacciatore di Carl Maria von Weber, con un cast stellare – Michale Volle, Gabriela Scherer e Christopher Ventris – e in un arrangiamento speciale per i BrixenClassics. Con la BrixenClassics Festival Orchestra sotto la direzione musicale di Daniel Geiss e il BrixenClassics Festival Choir diretto dall’altoatesino Christian Unterhofer nella straordinaria corte rinascimentale della Hofburg di Bressanone. Ultimi biglietti a disposizione su www.brixenclassics.com