Società
Muser alla Messa di Natale: “Troviamo Dio dove siamo deboli e vulnerabili”
Si è celebrato ieri (25 dicembre) nel duomo di Bolzano il pontificale trilingue di Natale del vescovo Ivo Muser. Nella sua omelia il presule ha ripercorso questi mesi difficili per il singolo e la comunità: “La pandemia e il lockdown hanno lasciato tanti di noi incerti, pensierosi, tristi, aggressivi e stanchi. Siamo diventati insicuri: insicuri nei rapporti sociali, insicuri nelle prospettive economiche e professionali, insicuri nel futuro politico, insicuri anche nel nostro rapporto con la fede e la Chiesa. Il coronavirus ci fa capire quanto sia fragile e vulnerabile la nostra vita“, ha detto il vescovo.
Ma proprio nella festività del 2020 “può diventare particolarmente chiaro – ha proseguito Muser – il significato del Natale in tutta la sua profondità: Dio si fa uomo nel Bambino di Betlemme. Impotente, vulnerabile, attaccabile. Si avvicina così tanto a noi che possiamo aspettarlo, accoglierlo, abbracciarlo.“ Il vescovo ha infatti ricordato ciò che la mangiatoia e la croce di Gesù rappresentano per i cristiani: “Non un Dio lontano dal mondo, né un Dio vissuto nella pura interiorità, bensì un Dio che non si tiene fuori, che non rimane nel suo cielo, ma che scende e vuole incontrarci là dove siamo: con la nostra grandezza ma anche con le nostre fatiche, con le nostre ferite, con la nostra mortalità“.
Proprio il Natale segnato dal Covid, secondo monsignor Muser, “ci incoraggia a non cercare Dio dove abitano le nostre certezze e le nostre sicurezze. Ci invita invece a cercarlo là dove siamo insicuri e indifesi. Non lo troveremo dove siamo forti e invulnerabili, ma dove siamo deboli e vulnerabili. Soprattutto il Natale, in questo anno di pandemia, può affinare il nostro sguardo verso il Dio vulnerabile e salvifico, in modo che noi stessi, nella nostra fragilità, si possa diventare salvezza per altri“.
Un pensiero particolare del vescovo è andato “a quanti nel giorno di Natale e durante le festività segnate dal Covid sono al loro posto di lavoro. Diciamo grazie – ha detto Ivo Muser – a medici e infermieri, agli operatori sociosanitari, al personale della protezione civile e delle forze dell’ordine, ai volontari e a tutti coloro che anche a Natale sono in prima linea al servizio della società, in particolare degli ammalati, degli anziani e dei più deboli. La comunità cristiana esprime affetto e riconoscenza per la vostra dedizione e il vostro altruismo. Della vostra professione avete fatto una missione. A Natale siamo vicini con la preghiera a voi e alle vostre famiglie“, ha concluso il vescovo.
-
Italia & Estero1 settimana fa
Nuovo Codice della Strada: senza più controlli, le sanzioni rischiano di essere inutili
-
Consigliati1 settimana fa
Tasso di cambio del franco svizzero: Guida completa e pratica
-
Italia & Estero21 ore fa
Tragedia sul Mar Rosso: sub italiano muore dopo l’attacco di uno squalo, un altro rimane ferito
-
Consigliati1 settimana fa
Lavarone, al tramonto, sulle tracce del Drago Vaia: il 27 dicembre un’escursione tra arte e natura
-
Italia & Estero3 giorni fa
Chi erano Cristian Gualdi e Luca Perazzini, i due alpinisti morti sul gran Sasso
-
Bolzano1 settimana fa
Bolzano, impressionante incendio devasta capannone e diversi camion
-
Italia & Estero4 giorni fa
Tragedia in Norvegia: autobus precipita in mare con decine di passeggeri, almeno 3 morti: aggiornamenti sui fatti
-
Italia & Estero1 settimana fa
Germania, strage al mercatino di Natale: auto sulla folla a Magdeburgo, 11 morti e decine di feriti.
-
Trentino2 settimane fa
Non ce l’ha fatta la 93 enne Caterina Gabrielli, investita martedì mentre attraversava la strada
-
Italia & Estero1 settimana fa
Abbandonata su una barella, muore dopo 8 giorni: la tragedia di Maria Ruggia all’ospedale Ingrassia
-
Bolzano Provincia2 settimane fa
Dolomiti, auto di lusso al rifugio: polemica sull’accesso in montagna
-
Trentino2 settimane fa
Investita mentre stava attraversando la strada, gravissima una 93 enne