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Arte e Cultura

Mostra temporanea “LOST & FOUND”: visite guidate in forma di teatro il 13 e 14 novembre

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Per chiudere la mostra temporanea “LOST & FOUND – Archeologia in Alto Adige prima del 1919“, l’attore sudtirolese Dietmar Gamper veste i panni di uno studioso di antichità storiche o di un tombarolo e rappresenta in maniera divertente le circostanze nelle quali vennero alla luce – per caso o in seguito a scavi mirati – alcuni oggetti archeologici ritrovati in Alto Adige.

Le visite guidate in forma di teatro raccontato si tengono mercoledì 13 novembre e giovedì 14 novembre 2019 alle ore 18, e domenica 17 novembre 2019 (ultimo giorno di apertura della mostra) alle ore 17 al museo archeologico dell’Alto Adige.

La mostra temporanea “LOST & FOUND – Archeologia in Alto Adige prima del 1919” si può visitare ancora fino a domenica 17 novembre 2019 compresa.






Espone oggetti archeologici di valore venuti alla luce in Alto Adige nei secoli scorsi, ma che poi per i più svariati motivi hanno dovuto lasciare questo territorio.

La mostra è frutto di una ricerca pluriennale in collezioni e musei italiani e stranieri per rintracciare questi importanti pezzi artistici e culturali, che ora per un breve periodo si possono nuovamente ammirare nella loro “antica patria”.

Il numero di partecipanti limitato. È possibile prenotare chiamando il Museo Archeologico dell’Alto Adige al numero telefonico 0471 320145.

Sulla mostra

L’archeologia in Alto Adige muove i suoi primi passi nel periodo che precede il 1919, quando l’odierno Alto Adige faceva ancora parte dell’Impero austro-ungarico.

La mostra temporanea prende in esame interessanti reperti di questa fase iniziale, analizza i primi scavi e racconta l’istituzione dei primi musei, presentando i pionieri e i protagonisti di quest’epoca, studiosi e appassionati profani accomunati dall’entusiasmo per la storia locale e la tutela dei beni culturali.

Molti reperti rinvenuti in questo periodo sono tuttavia finiti nel mercato antiquario e oggi si trovano sparsi in musei e collezioni private di tutto il mondo. Per questa mostra i curatori hanno rintracciato oggetti di particolare interesse, scoperti prima del 1919, e li presentano per la prima volta in Alto Adige.

Dopo la prima guerra mondiale, cento anni fa, venne stipulato il trattato di Saint-Germain, mediante il quale l’odierno Alto Adige fu annesso all’Italia.

Questo profondo cambiamento politico ebbe ripercussioni anche sull’archeologia: cambiarono le competenze delle autorità preposte alla tutela dei beni culturali, i reperti dovettero essere restituiti, i musei si riorganizzarono.

La mostra temporanea si occupa di questo periodo cruciale e ci restituisce un’interessante fotografia della storia dell’archeologia dell’Alto Adige prima del 1919.

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