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Alto Adige

Morte 16enne Campo Tures, Capone (UGL): “Più controlli sul lavoro e maggiore cultura della sicurezza”

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Im merito alla tragedia che oggi (27 febbraio) ha colpito duramente un padre e un’intera famiglia di Campo Tures, con la morte sul lavoro del figlio 16enne, il Sindacato UGL esprime cordoglio ma allo stesso tempo esorta a una maggiore attenzione sui luoghi di lavoro per una nuova cultura della sicurezza.

Scrive in una nota il Segretario Generale dell’UGL Paolo Capone, in merito alla morte del giovanissimo colpito alla testa da un tronco d’albero:

L’UGL è vicina alla famiglia del giovane boscaiolo che ha perso la vita a Campo Tures. Non si può morire all’alba della vita, a causa di un incidente sul lavoro.






È un avvenimento inaccettabile. Per evitare simili tragedie è necessario incrementare i controlli sui posti di lavoro e promuovere una maggiore formazione e cultura della sicurezza, soprattutto per quei lavoratori che svolgono mansioni a rischio infortuni.

L’UGL è impegnata con la manifestazione ‘Lavorare per vivere’ volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul triste fenomeno delle ‘morti bianche’. Dobbiamo dire basta a queste stragi silenziose”.

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