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Alto Adige

Moneta complementare, Kompatscher risponde a Olivotto: “L’Alto Adige non ne ha bisogno”

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Egregio Signor Olivotto,

guido questa provincia da ormai sei anni. L’ho sempre fatto nel rispetto della Costituzione e delle istituzioni e sottolineo, in questa sede, che a ciò non vi può mai essere deroga, neanche in situazioni di profonda emergenza. Rimango inoltre un fervido sostenitore della democrazia e della dignità delle persone.

Per quanto riguarda più precisamente la Sua proposta, so che si rifà ad altri esempi di modelli di “valuta locale”, che nel corso della storia hanno avuto talvolta anche buon esito.






Fortunatamente, però, non si tratta di una soluzione di cui necessitiamo. Grazie, infatti, a politiche provinciali che si sono dimostrate nel tempo attente ed efficaci nel promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio e dei suoi cittadini, l’Alto Adige può ora guardare a questa drammatica crisi con strumenti economici più efficaci di altri territori.

La Provincia, infatti, non ha debiti e vanta, a livello internazionale, un rating di due livelli superiori a quello dello Stato italiano.  Questo ci permetterà di poter usufruire, a ottime condizioni, di prestiti sul mercato internazionale, in valuta corrente. Le ricordo infatti che il valore intrinseco della moneta che utilizziamo si basa proprio sulla garanzia di tale valore da parte di una banca centrale, una sicurezza fondamentale che non può accontentarsi di una convenzione tra privati.

Sono quindi convinto che un percorso lineare, trasparente e rispettoso delle regole sia la strada da continuare a seguire anche in futuro. Ciò anche e soprattutto a tutela e garanzia dei cittadini e del sistema economico.

Quanto alle misure di contenimento del virus, esse sono già in atto, e prevedono stringenti limiti agli spostamenti, tra cui il divieto di lasciare la propria abitazione in caso di sintomi influenzali. Le forze dell’ordine vigilano attentamente sul loro rispetto. Posso inoltre assicurarLe che, in questa situazione, non serve imporre a nessuno prestazioni sanitarie. L’obiettivo, a cui tutti stiamo lavorando – giorno e notte – in queste settimane, è piuttosto quello di riuscire a garantirle a chiunque ne avesse bisogno“.

La risposta del presidente della Provincia al coordinatore regionale di Forza Nuova Michele Olivotto si riferisce alla proposta dell’introduzione di una moneta alternativa complementare per l’Alto Adige.

Una misura per fare fronte alla crisi del periodo post emergenza. La questione è riassunta in questo articolo.

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