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Moncalieri, no alla benedizione di un mezzo della Croce Rossa. I volontari: “Anti cattolici”

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Cresce la polemica dei volontari della Croce Rossa di Moncalieri (Torino) contro i vertici del locale comitato per il divieto posto a un sacerdote di benedire un mezzo per il soccorso in dotazione alla locale sezione.

Musulmani, buddisti e chiunque segua altre religioni non si deve sentire offeso“, hanno affermato alcuni accusando di azione anti cattolica i nuovi responsabili d’area.

Lo scorso 1° agosto, giorno del taglio del nastro di un Fiat Doblò utilizzato per il trasporto delle carrozzine, l’assenza del parroco tra le rappresentanze locali ha di fatto stupito più di qualcuno.






L’assenza del rito della benedizione è una tradizione che andava avanti dal 1977, ovvero dalla nascita del Comitato a Moncalieri“, sottolineano.

Alla richiesta di spiegazioni da parte degli operatori Cri ai responsabili di sezione, la risposta del presidente Guido Gonella è stata però un’altra: “Il marito della donna a cui è intitolato il veicolo, non ha voluto la presenza di un sacerdote“.

Il mezzo è infatti dedicato alla socia benefattrice Anna Boccardo, per anni responsabile delle attività sociali della Croce Rossa locale e fondatrice della sezione femminile.

Un secco “no comment” arriva invece da don Paolo Comba, parroco di Santa Maria della Scala, a cui di fatto è stato proibito di impartire la tradizionale benedizione.

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