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Mobilità per Bolzano, M5S: “Pums da rivedere”

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Tante opere, tra tunnel e sovrapassi che, a dispetto dei propositi dichiarati, porteranno altri automezzi a Bolzano invece che dissuadere dall’uso dell’auto privata“.

Così commenta la consigliera comunale M5S Maria Teresa Fortini a proposito del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile presentato giovedì e continua “Questo Piano sembra voler realizzare vecchie promesse come quella dei costosi bus ad idrogeno. O quella del tram a una linea – o forse 2 – che era anche nel vecchio Pum di Ladinser. Queste cose sono ormai superate e non risponderebbero più alle necessità future della città“.

E rincara il consigliere comunale Gianluigi Gaianigo: “Il piano non risponde nemmeno alle necessità più urgenti: Bolzano soffoca nello smog e i cittadini continuano ad ammalarsi mentre tutte le nostre proposte, come la richiesta alla A22 di togliere il pedaggio a chi transita tra i caselli di Bz nord e Bz sud, vengono bocciate dalla maggioranza Caramaschi“.






Continuano Nicolini, Fortini e Gaianigo: “Dell’Ecopass se ne parlerà fra non meno di cinque anni. Interventi efficaci immediati invece potrebbero essere gli incentivi a chi fa carpooling e chi viaggia in elettrico così come un bonus per i dipendenti pubblici che rinunciano al parcheggio provinciale e vanno a lavoro in bici o con i mezzi pubblici per almeno il 90% dell’anno“.

Il problema più grave di questo Pums rimane comunque il mancato coinvolgimento dei cittadini e dei loro portavoce nella pianificazione degli scenari e nella creazione di alternative. Invece che essere un processo partecipato sono stato esclusi come al solito tutti tranne qualche rappresentante delle lobby di potere economico e commerciale“.

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