Ministero della Transizione ecologica in Italia: quali potrebbero essere le competenze

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Al termine dell’incontro della delegazione degli ambientalisti con il Premier incaricato, Mario Draghi spunta la possibilità di un Ministero della Transizione Ecologica. Notizia confermata anche da Donatella Bianchi, Presidente di Wwf Italia che spera in un approccio del Governo che abbia come “tema centrale la trasformazione verde che dovrebbe ispirare ed essere trasversale alle altre politiche”.

Nel colloquio in cui hanno partecipato anche il Presidente di Greenpeace Italia ed il Presidente di Legambiente, sono stati approfonditi temi specifici come, l’economia circolare, lo sviluppo delle rinnovabili, fino alla mobilità sostenibile con l’innovazione industriale.

La conferma di un Ministero per la transizione green sblocca quindi, un tassello decisivo per la costruzione della squadra di Governo. L’annuncio infatti, arrivato dagli ambientalisti era una sorta di segnale per dare il via libera alla consultazione online del Movimento 5 stelle sul Governo Draghi.

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Con la possibile formazione di un dicastero della Transizione Ecologica si apre ad una sorta di mix tra ambiente ed economia, in altri Paesi è già una realtà come in Svizzera, Austria e Spagna, ma anche in Costa Rica.

In Italia, il nuovo Dicastero potrebbe influenzare tutti gli ambiti degli investimenti, nell’ottica di una riconversione ambientale del sistema produttivo, fondendosi tra Sviluppo Economico ( Mise) e Ambiente.

Una delle ipotesi più gettonate è quella di un potenziamento del Ministero dell’Ambiente con nuove competenze nell’energia, mettendolo in primo piano nella gestione dei fondi del Rocovery Fund attraverso una maggiore assegnazione di fondi per sostenere competenze come sostenibilità ed energia rinnovabile.

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Ad oggi però, esiste già un Dipartimento per la transizione ecologica e gli investimenti verdi che fa parte del Ministero dell’Ambiente guidato da Sergio Costa. Il dipartimento cura le competenze del Ministero in materia di economia circolare, efficientamento energetico, sviluppo sostenibile e contrasto ai cambiamenti climatici.

Però per accedere ai fondi europei del programma del Recovery Fund, è necessario che il piano nazionale di ripresa sia in linea con gli obiettivi stabiliti del Green deal Europeo. Quindi, anche se non ancora formalizzato, in questo contesto, il Ministero della Transizione ecologica sarebbe una notizia importante, simbolo e segno della volontà di portare avanti un vero programma ambientale climatico di Governo, come dicono gli ambientalisti.