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Oltradige e Bassa Atesina

Minaccia autista S.A.S.A., deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria dai Carabinieri.

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Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Bolzano sono intervenuti ad Appiano per un segnalato episodio di violenza su di un autobus “SASA”, linea 131, che copre la tratta Bolzano – Caldaro. Sul posto, la pattuglia operante ha condotto le primissime indagini necessarie per ricostruire la dinamica, scoprendo che un ventitreenne si era rivolto all’autista del mezzo pubblico minacciandolo, poiché, a suo dire, aveva saltato una fermata della tratta. L’immediato intervento dei Carabinieri del posto ha permesso di scongiurare il degenerarsi della situazione che si è creata, già molto tesa, ad assicurare l’incolumità psicofisica degli altri viaggiatori non interessati dall’episodio di violenza ed a ristabilire il servizio di trasporto pubblico. Il giovane, deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per “violenza o minaccia a Pubblico Ufficiale”, ha successivamente proseguito autonomamente il suo viaggio.

Purtroppo è un caso isolato. Un episodio simile, che ha visto però coinvolto un controllore della società “S.T.A. s.p.a.”, si è verificato ad inizio mese nella stazione a monte della funivia del Renon (Soprabolzano), dove un cittadino nigeriano trentaquattrenne, pur di usufruire del pubblico trasporto ed evitare contravvenzioni poiché senza idoneo titolo di viaggio e garantirsi la fuga, ha strattonato ed opposto resistenza al controllore. In quella circostanza, una breve attività d’indagine svolta dai militari della Stazione di Renon, consistita in analisi delle videoregistrazioni di sorveglianza ed individuazione, ha permesso di identificare e deferire il soggetto violento per “Resistenza a Pubblico Ufficiale”.

A riguardo, il Comandante della Compagnia di Bolzano, afferma che: «Gli incaricati di pubblico servizio espletano un’attività delicata, sempre al contatto con i cittadini; spesso, come gli operatori delle FF.OO., anche loro sono esposti a comportamenti inurbani che, a volte, sfociano in episodi di pura violenza. L’Arma, al riguardo, è molto attenta, con servizi mirati, attuati anche in borghese, per prevenire e reprime queste condotte a tutela non solo degli incaricati di pubblico servizio, ma dell’intera collettività. Il nostro obiettivo è quello di garantire una fruizione dei servizi pubblici sicura e improntata al rispetto, da parte di tutti, delle norme di civile e ordinata convivenza.»








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