Connect with us

Italia & Estero

Migranti e UE: il paradosso della rotta balcanica e il caso di Lipa

Pubblicato

-

Condividi questo articolo

Tra le numerose complessità e problematiche delle politiche europee, emerge il caso del centro di accoglienza di Lipa, in Bosnia, situato vicino al confine con la Croazia.

Questo centro, posizionato lungo la cosiddetta “rotta balcanica”, è un punto di transito per molti migranti diretti verso l’Europa, e in particolare verso l’Italia attraverso il confine triestino. La rotta, pur meno discussa rispetto ad altre, è un canale significativo per i flussi migratori verso l’Unione Europea.

Il centro di Lipa, finanziato dall’UE con circa tre milioni di euro l’anno e gestito in collaborazione con l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (IOM), può ospitare fino a 1.500 uomini, mentre donne e minori vengono accolti in una struttura separata al Campo Borici, vicino a Bihać.






Oltre agli aiuti essenziali come cibo, abiti e assistenza sanitaria, vengono forniti supporti per il proseguimento del viaggio. A Lipa operano diverse ONG, tra cui l’italiana Ipsia-Acli.

Secondo Anna Maria Cisint, parlamentare europea della Lega, la struttura rappresenta un nodo critico, poiché il supporto fornito ai migranti sembrerebbe favorire indirettamente il loro transito lungo la rotta balcanica. Risultano inoltre attivi ed indistubati nei dintorni “facilitatori” i quali, a tariffa di migliaia di euro a testa, indirizzano i clandestini su sentieri o trasportano gli stessi su strade poco battute.

Questo campo è quasi un albergo finanziato con fondi Ue. Li rifocillano e forniscono vestiti e scarpe. Un punto di appoggio e di transito per i migranti. Di fatto un aiuto per percorrere la rotta balcanica e arrivare fino da noiha recentemente dichiarato, denunciando questa situazione a mio dire paradossale.

Questo percorso ha visto nel 2022 circa 150.000 ingressi irregolari, rappresentando quasi la metà degli arrivi illegali nell’UE, stimati in 330.000 complessivi. Nel primo semestre del 2024, invece, il numero di ingressi è calato drasticamente a circa 11.000, con un forte impatto attribuito ai controlli rafforzati dalla Croazia, che ha adottato misure più rigide per il respingimento dei migranti.

Questa situazione solleva interrogativi sulla coerenza delle politiche migratorie dell’UE, con approcci diversi tra gli Stati membri e l’intenzione dichiarata di rafforzare i controlli alle frontiere esterne dell’Unione.

Resta il dibattito su come bilanciare la gestione dei flussi migratori, il rispetto dei diritti umani e la solidarietà tra i Paesi dell’Unione, in un contesto complesso e spesso contraddittorio e, a mio parere, con doppiopesisimi sulle politiche immigrazioniste dei singoli paesi UE.

a cura di Stefano Sforzellini

 



Sport11 minuti fa

Sinner pronto al ritorno: “Roma è il posto più bello dove ricominciare”

Bolzano5 ore fa

Vetri rotti in Via Volta: giovane vandalo individuato dai Carabinieri

Italia & Estero7 ore fa

Blackout in Spagna e Portogallo: Codici al fianco dei consumatori per ottenere i rimborsi

Alto Adige7 ore fa

Tirolo e Alto Adige, alleati per affrontare le sfide dell’industria

Val Pusteria7 ore fa

Chiuso per 15 giorni il pub Hexenkessel: troppi episodi violenti

Bolzano7 ore fa

Ubriaco semina il panico al supermercato, aggredisce la Polizia ed evade dai domiciliari

Italia & Estero8 ore fa

Blackout Iberico: ripristinata l’elettricità in Spagna e Portogallo

Trentino8 ore fa

Truffano un’anziana fingendosi Carabinieri: arrestata una coppia in Val Rendena

Italia & Estero12 ore fa

Tragedia in Illinois: auto piomba su un campo estivo, 4 morti

Italia & Estero1 giorno fa

Si schianta e viene trovato positivo alla cocaina: sacerdote rischia il processo

Italia & Estero1 giorno fa

Spagna: maxi blackout paralizza il Paese. Conseguenze anche in Portogallo e nel sud della Francia

Bolzano Provincia1 giorno fa

Scoperta cocaina nel bagagliaio e a casa per 1,2 kg: in manette un 40enne serbo

Italia & Estero1 giorno fa

Conclave al via il 7 maggio: chiusa la Cappella Sistina

Alto Adige1 giorno fa

Latterie Alto Adige: nel 2024 fatturato da 700 milioni, ma meno allevatori

Ambiente Natura1 giorno fa

Allarme processionaria: pericolosa per i cani, i mesi in cui bisogna prestare più attenzione

NEWSLETTER

Archivi

Categorie

più letti