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Merano, al via i lavori per le antiche mura cittadine

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Fra pochi giorni la ditta incaricata dal Comune di Merano inizierà i lavori per la valorizzazione del tratto delle antiche mura cittadine venuto alla luce nel 2017 durante i lavori di scavo effettuati accanto al castello Principesco.

Per valorizzare l’importanza storico-architettonica del Castello Principesco, nella primavera del 2017 l’amministrazione comunale aveva fatto risistemare il parco del maniero.

Durante i lavori era venuto alla luce un tratto delle antiche mura cittadine risalenti al XIII° secolo e la Giunta comunale, avendo deciso di conservare il ritrovamento, aveva incaricato una ditta specializzata di intervenire – sotto la stretta sorveglianza dell’Ufficio provinciale Beni archeologici – per renderlo completamente visibile.






Il progetto, elaborato dallo studio di architettura Höller & Klotzner, prevede che le mura cittadine vengano circoscritte da una cornice metallica che avrà la funzione sia di separare il sito dallo spazio antistante e dal parco e allo stesso tempo di esaltare i reperti murari.

In prossimità dell’accesso al municipio la cornice si abbasserà dal livello del terreno fino alla profondità dello scavo formando tre gradoni che potranno essere fruiti come sedute.

In direzione del parco la cornice metallica si aprirà invece in una gradinata che si inserirà gradualmente e in modo armonioso nel tappeto erboso del parco. I lavori verranno eseguiti dalla ditta Bettega Ennio Srl di Imèr (Trento).

La spesa prevista è di 260.000 euro.

Cittadini e imprenditori interessati a cofinanziare questo progetto attraverso una donazione ottengono un credito di imposta pari al 65% dell’importo donato. Ulteriori dettagli riguardo a questa iniziativa sono disponibili all’indiritto https://artbonus.gov.it.

La storia

La città di Merano ebbe la sua origine in epoca medievale come centro di mercato voluto dai conti di Tirolo.

Fu presto dotata di mura e di porte d’accesso. La parziale decadenza economica della città nel corso del Cinquecento, dovuta alla perdita d’importanza sul piano politico e militare, impedirono l’ampliamento e l’adeguamento delle mura alle mutate esigenze di difesa della nuova epoca.

Più volte manomesse nel corso dei secoli successivi, larga parte delle mura fu definitivamente abbattuta nel corso dell’Ottocento, nell’ambito di lavori di adeguamento edilizio o stradale. Se ne conservano i resti interrati in diverse zone della città, solitamente sotto vie e arterie di comunicazione.

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