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Maturi: “Lontani dal centralismo del governo. È tempo di ripartire, in sicurezza”

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Autonomia vuole anche dire riconoscere le differenze e utilizzarle come valore aggiunto in un contesto nazionale per il bene di tutto il Paese. Soprattutto in questo momento di crisi.

Se una regione – o provincia autonoma – è nelle condizioni di riaprire in condizioni di sicurezza le proprie aziende, industrie e attività, deve farlo“.

Così il deputato della Lega Filippo Maturi, onorevole e già presidente della commissione dei 6, sulla polemica sollevata dalla presa di posizione della Svp nei confronti del governo.






Maturi dichiara di comprendere le ragioni della ‘ribellione’ da parte dei vertici della Stella alpina, perché sensate nella volontà di una limitazione ‘dell’atteggiamento centralistico di questo governo e soprattutto del PD, nemici della nostra autonomia‘.

Proprio nella serata di ieri, la Volkspartei ha infatti annunciato il distanziamento da Roma per la fase 2, con la minaccia di interrompere i rapporti di cooperazione se a livello locale non si lascerà maggiore autonomia sulla politica delle riaperture e sulle decisioni economiche per la ripartenza (Volkspartei shock si ribella a Roma: “Stop alla cooperazione con il governo”).

In previsione, il governatore Kompatscher ha anche confermato la volontà di introdurre una propria legge provinciale per l’elaborazione della fase 2.

Deve farlo per far sopravvivere il tessuto economico di quel territorio ed indirettamente quello dell’Italia intera – sottolinea Maturi – . Non ha senso penalizzare il mercato del lavoro, l’economia e i cittadini solo per una foga centralista di chi ha paura che il potere gli scivoli tra le mani.

Felice che la Svp abbia compreso le tendenze centraliste di questo governo e sopratutto del PD, nemici della nostra autonomia, che vorrebbe trattare l’Alto Adige come quelle regioni dove a oggi il contagio è altissimo e la soglia d’allerta deve essere necessariamente più alta.

È tempo di ripartire, in sicurezza, da Brennero a Lampedusa. Con modalità differenti, guardando alle singole peculiarità di ogni territorio e considerando lo stato della pandemia, ma occorre riaprire. Subito”.

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