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Mascherine difettose per i medici altoatesini? M5S: “Hanno preso la fregatura e ora negano”

Pubblicato

5 anni fa

7 Aprile 2020

Redazione

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“Questa situazione di emergenza ci impone di mantenere l’unità e quindi come M5S abbiamo deciso in più punti di sorvolare sul modo in cui questa emergenza sanitaria è stata gestita a livello locale. È normale in questa fase commettere degli errori e chiunque ne avrebbe fatti, ma ad un principio non si può derogare: la trasparenza”.

Così scrive in una nota il consigliere provinciale pentastellato Diego Nicolini rispetto alla polemica emersa nelle ultime ore sulla presunta non conformità delle migliaia e migliaia di mascherine per il personale sanitario, inferimieristico e delle case di riposo, fatte arrivare dalla Cina in Alto Adige tramite il Gruppo Oberalp, su richiesta della Asl. Costo dell’operazione: 10mila euro (Mascherine per i sanitari, Austria e Germania: “Irregolari”. Ma per l’Asl è tutto a posto).

“Per il Governo Conte la trasparenza è stata il filo conduttore di tutta l’azione politica – prosegue Nicolini – . Nonostante qualche imperfezione giustificata dall’eccezionalità della situazione e dall’urgenza, i cittadini sono concordi nel ritenere che il Premier stia lavorando bene e gli danno fiducia.

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Lo stesso non vale per la giunta provinciale. Dalla vicenda degli scaldacollo alle discutibili interpretazioni dei decreti ministeriali, traspare il tentativo di rimarcare l’autonomia senza avere del tutto cognizione di causa.

Si aggiunge ora il caso delle mascherine difettose: è mancata la trasparenza e i cittadini stanno perdendo fiducia nell’istituzione provinciale.

Diciamoci la verità, hanno preso una fregatura e ora non vogliono ammettere l’errore. Chi ne pagherà le conseguenze in termini di sicurezza saranno i medici, il personale sanitario e i cittadini. Questo è inaccettabile!

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Consapevoli dell’emergenza in atto, chiediamo che sia individuata la responsabilità di chi ha taciuto e siano presi provvedimenti nei loro confronti. Chiediamo quindi che sia il Presidente stesso ad assumere la delega e che questi venga affiancato per la gestione sanitaria da un esperto super partes per la direzione sanitaria”.