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Economia e Finanza

Manovra finanziaria, Italia promossa ma con riserva: Europa critica su pos, pensioni e fisco

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Italia promossa ma con riserva. Questa la valutazione della Commissione Europa che ha dato il via libera (a metà) alla legge di bilancio, ma boccia le misure sull’obbligo di accettare pagamenti con bancomat e carta di credito oltre i 60 euro, le misure sull’innalzamento del tetto al contante e la cancellazione dei debiti fiscali, perchè non in linea con quanto richiesto contro l’evasione.

Non solo, ma Bruxelles esprime dubbi anche sulla proroga per il 2023 dei meccanismi più favorevoli per andare in pensione e critica anche il ritardo sulle riforme strutturali, come quella fiscale.

E’ un giudizio complessivamente positivo con alcuni rilievi critici”: commenta con ottimismo il Commissario europeo per gli affari economici Gentiloni, che sembra apprezzare la prudenza ai conti pubblici. Anche Giorgia Meloni si dice soddisfatta per l’esito dell’Ue: “Una valutazione positiva che conferma la bontà del lavoro del Governo”.

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Al contrario, le opposizioni cavalcano le critiche sollevate da Bruxelles e considerano il giudizio complessivo una sostanziale bocciatura. L’altro protagonista della Manovra, il ministro per l’economia Giorgetti difende l’operato del Governo con un paragone calcistico: “Ci contestano, ma noi siamo in Champions League, gli altri sono in Europa League ovvero peggio dell’Italia”.

Intanto, si continua a discutere sui provvedimenti della Manovra con Forza Italia che insiste sull’innalzamento delle pensioni minime a 600 euro per gli ultra 75enni.

Giorgetti invece, spiega quantificando quelle che saranno le entrate per gli extraprofitti delle imprese energetiche e il prelievo fiscale straordinario. Si parla di circa 2 miliardi e 700 milioni di euro entro il 30 novembre. Tra le varie misure, il ministro dell’economia annuncia anche le modifiche sul superbonus edilizio, con la possibile introduzione di prestiti ponte per tutte quelle aziende che devono ancora incassare i crediti di imposta.

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