Politica
Manifesti dei terroristi sudtirolesi anche in Trentino. Urzì: “Lugubre iniziativa degli Schuetzen. Si ricordino le vittime non i carnefici”

Dopo la diffusione in diverse zone della provincia di Bolzano, sono comparsi anche in Trentino (in una inedita versione solo in lingua italiana) i manifesti inneggianti alla figura dei terroristi sudtirolesi, Sepp Kerschbaumer ma anche i suoi accoliti, ossia coloro che scatenarono la tempesta di fuoco e di bombe sull’Alto Adige nella notte dei fuochi in cui morì lo stradino Giovanni Postal di Grumo e che aprì la strada alla ancora più cruenta stagione successiva.
La firma in calce a questi manifesti è della federazione degli Schuetzen dell’Alto Adige (chissà se ne avevano informato i “colleghi” trentini) che si colloca a fianco di quella dello Heimatbund.
“Sugli Schuetzen altoatesini e la loro struttura paramilitare abbondantemente finanziata dalla Provincia di Bolzano è stata presentata una interrogazione parlamentare da parte del capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, On. Francesco Lollobrigida – afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Urzì – .
Pende su questa struttura anche un sospetto di anticostituzionalità per la sua struttura militare aggravata da chiara attività a sostegno ideale di una stagione di terrorismo che fece contare oltre una ventina di morti, anche a Trento.
Non è più tollerabile. In Provincia di Bolzano è stata già presentato una richiesta ufficiale per chiedere l’immediata sospensione di ogni contributo pubblico a questa organizzazione che si colloca in un’area grigia fra secessionismo e apologia di reato“.
E ancora: “Mentre in tutta Italia si è esultato per la riconsegna alle patrie galere di Cesare Battisti (dei comunisti combattenti) in Trentino Alto Adige si svolgono invece campagne inneggianti a protagonisti della violenza omicida.
Lo ripetiamo: anche la notte dei fuochi ebbe il suo morto e tanti ne seguirono negli anni successivi. Inutile fare le verginelle: anche le migliori cause non possono mai tollerare soprattutto in democrazia il ricorso all’uso delle armi fuori dalla legge“.
Una annotazione curiosa: i manifesti affissi in Trentino sono stati tradotti in italiano: indimenticati, si dice di Kerschbaumer condannato ad oltre 14 anni di carcere, e dei suoi compagni di lotta”.
“Singolare perché quelli apparsi in Alto Adige erano solo nella versione in lingua tedesca, quasi che fosse chiaro il destinatario della comunicazione. Per questo si chiede alla comunità trentina di respingere queste provocazionie di rendere omaggio alle vittime del terrorismo e non ai loro carnefici“, conclude Urzì.
-
Italia & Estero1 settimana fa
Poste Italiane: dietro ai profitti record, una strage silenziosa
-
Bolzano Provincia1 settimana fa
Caos in pizzeria: tira un posacenere ai gestori e minaccia gli agenti. Denunciato 33enne bolzanino
-
Bolzano Provincia1 settimana fa
Tragedia in montagna: muore il designer altoatesino Robert Fliri, inventore delle “Five Fingers”
-
Bolzano6 giorni fa
Bolzano celebra l’8 marzo: fiori in regalo per omaggiare le donne
-
Bolzano Provincia1 settimana fa
Turisti tedeschi pagano con banconote false in un supermercato: scatta la denuncia
-
Italia & Estero1 settimana fa
800 miliardi per il riarmo senza dibattito: il Parlamento europeo messo da parte
-
Italia & Estero4 giorni fa
Ercolano, genitori tracciano la figlia con il GPS e la prelevano con la forza
-
Sport1 settimana fa
Bolzano cade all’overtime: Villach pareggia la serie
-
Bolzano Provincia3 giorni fa
Violenti disordini allo stadio: fumogeni sugli spalti e colpito un commissario a pugni e bottigliate. Emessi 3 Daspo
-
Laives1 settimana fa
Minorenne arrestato per spaccio a Laives: sequestrato quasi un etto di hashish
-
Italia & Estero5 giorni fa
Risarcimento migranti: fino a 72 mila euro a testa per i 41 eritrei imbarcati sulla Diciotti
-
Italia & Estero3 giorni fa
X down, problemi di accesso al social di Elon Musk