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Trentino

Manifestazione animalista non autorizzata a Malè: rischio reati per i partecipanti

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foto ANSA
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La Questura ha fatto sapere che non è stata presentata alcuna richiesta di autorizzazione per la manifestazione degli animalisti prevista per domenica 17 marzo a Malè. Stando a fonti ufficiali, tale richiesta, se anche fosse presentata ora, non verrebbe accolta, dato che la normativa vigente richiede che le autorizzazioni siano richieste almeno tre giorni lavorativi prima dell’evento.

Il Questore ha espresso preoccupazione per la sicurezza dei partecipanti, considerando l’alta tensione nella Val di Sole e il rischio di possibili atti di rappresaglia contro gli animalisti. Pertanto, la decisione è stata quella di non concedere l’autorizzazione per la manifestazione, giudicata provocatoria in un periodo di forte tensione sociale.

La protesta era stata indetta per rispondere alla controversa “legge ammazza orsi”, approvata dal consiglio provinciale, che permette l’abbattimento di 8 orsi considerati pericolosi ogni anno. Gruppi come AVI – associazione vegani Internazionale, Fronte animalista, META, Movimento etico tutela animali ed ambiente nazionale e sezione Milano, No Mattatoio sezione Milano avevano programmato di riunirsi in piazza Dante a Malè alle ore 13.

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Le autorità avvisano che se la manifestazione dovesse comunque avere luogo in maniera abusiva, tutti i partecipanti saranno denunciati ai sensi dell’articolo 18 del T.U.L.P.S. Tale norma consente al questore di vietare le riunioni o di imporre specifiche modalità di svolgimento per ragioni di ordine pubblico, moralità o sanità pubblica.

La Polizia Municipale di Malè, al momento, non ha ricevuto alcuna comunicazione circa l’autorizzazione per l’uso di suolo pubblico per la manifestazione. È importante sottolineare che chi viola il divieto o le prescrizioni dell’autorità rischia l’arresto fino a un anno e un’ammenda da 2000 a 4000 euro, con la stessa pena applicata anche a chi interviene come oratore nelle riunioni o manifestazioni non autorizzate.

foto Ansa

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