Politica
Lupi, CPI: in 100 anni zero attacchi all’uomo. Prevenzione non violenta e indennizzi la soluzione

La Provincia di Bolzano, incalzata dalle lobby di cacciatori e contadini sudtirolesi, intenderebbe autorizzare l’abbattimento dei lupi in Alto Adige.
Nessun essere umano è stato attaccato dal lupo dal 2010, anno della ricomparsa dei primi soggetti nel nostro territorio e, nessun attacco di lupi all’uomo è mai stato registrato in Alto Adige dalla fine del 1800 ad oggi.
“Per quanto riguarda gli attacchi ad animali domestici e di allevamento, sia da parte del lupo che dell’orso, riteniamo che le attuali soluzioni previste – prevenzioni dei danni ed eventuali indennizzi – siano sufficienti e non ancora abbastanza praticate soprattutto per quanto riguarda la prevenzione di attacchi dal lupo – solo 7 richieste da quanto emerge dal rapporto grandi carnivori 2017” ha commentato in nota il coordinatore regionale di CasaPound Andrea Bonazza.
“Una recente ricerca pubblicata nella rivista specialistica ‘Frontiers in Ecology and the Environment’ – continua Bonazza – dimostra che laddove si sia ricorsi a metodi letali, solo nel 29% dei casi gli attacchi al bestiame sono diminuiti e solo temporaneamente.
Nel 43% dei casi invece vi è un aumento di aggressioni ai danni di animali domestici. Tale fenomeno dovrebbe imputarsi alla disgregazione del branco dovuto alla rimozione degli esemplari alfa.
Per contro, l’impiego di metodi non letali come la protezione delle greggi durante la notte, l’utilizzo di reti e di cani da pastore, il posizionamento di esche per tenere lontani i predatori e la sterilizzazione, ha contenuto di oltre l’80% gli attacchi dei lupi“.
“Nel caso di sovrapposizione sia di orsi che di lupi, problema che a nostro avviso allo stato attuale delle cose non sussiste, sarebbero preferibili misure come la sterilizzazione o il trasferimento di esemplari in altri paesi Europei che ne abbisognano.
Proprio come fece la Provincia di Bolzano anni or sono per regolarizzare la fauna locale – spiega il consigliere comunale di Cpi – Riteniamo infine che consentire l’abbattimento sia una misura irresponsabile in quanto in contrasto con i piani nazionali e internazionali previsti per la gestione di lupo e orso, al contrario di quanto affermato da chi manifestava in piazza ieri“.
CasaPound conclude ricordando che il lupo e l’orso, a livello nazionale, sono due specie particolarmente protette presenti all’art.2 della legge n.157 del 11 febbraio 1992 e sono previste sanzioni penali in caso di abbattimento.
La stessa UE, tanto elogiata dalla Svp, nella Direttiva Habitat (92/43/CEE, 22.7.92) impone la protezione di queste due specie. Eccezioni sono previste solo nel caso di individui che causano danni gravi o il cui allontanamento risulta necessario per motivi di sicurezza, eccezioni al momento già regolamentate.
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