Luca Toni e il suo cane respinti da un circolo: ecco come ha reagito l’ex calciatore

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Incredibile ma vero, Luca Toni, l’ex calciatore che ha fatto sognare milioni di tifosi, si è visto negare l’accesso ad un circolo di Reggio Emilia insieme al suo cane. L’episodio, che ha dell’assurdo, si è consumato davanti agli occhi increduli di chi ancora crede nell’umanità e nel buon senso.

L’indignazione è palpabile e le parole di Toni suonano come un dardo avvelenato contro l’ignoranza e l’insensibilità di alcuni. “Follia”, ha esclamato l’ex bomber, non riuscendo a nascondere il proprio disappunto. “Siamo nel 2024 e in questo circolo di Reggio Emilia i cani non possono entrare. Complimenti”, dice con un velo di sarcasmo difficile da non notare.

Il campione del mondo, che ieri era semplicemente un padre accompagnando suo figlio ad un torneo di calcio giovanile, ha dovuto fare i conti con una realtà inconcepibile. E mentre il suo golden retriever Stella, l’innocente protagonista di questa vicenda, era al suo fianco, l’ex calciatore ha condiviso la sua frustrazione con il mondo intero attraverso un video sui social.

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Nel filmato, Toni mostra la sua delusione e ironizza sulla situazione: “Guardatelo questo cane così cattivo… Purtroppo in questo circolo entra di tutto, ma i cani no…”. La beffa, se così si può chiamare, è stata documentata e condivisa affinché tutti possano vedere quanto sia assurda questa discriminazione.

È davvero scandaloso che nel 2024 esistano ancora luoghi dove un cane, simbolo di fedeltà e amicizia, venga trattato come un indesiderato. Reggio Emilia si trova ora al centro di una polemica che speriamo possa servire da monito per un cambiamento. Perché, alla fine, se un campione del mondo non può godere di una giornata di sport con il proprio fedele amico a quattro zampe, in quale direzione stiamo andando come società?

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