Merano
Lettera di Roesch ai ministri su Solland Sinigo, M5S: “Pretestuosa azione politica”

“Quella del primo cittadino meranese è una pretestuosa azione politica… meramente volta a raccogliere voti. Assolutamente sprezzante della storia del Borgo di Sinigo e della sua comunità.
Una tale mancanza di rispetto merita una reazione composta, competente e ferma. Alle informazioni, parziali e, a parer nostro, strumentali che il Sindaco Rösch ha fornito, noi risponderemo chiedendo ai cittadini di Sinigo di stringersi compatti attorno alla verità e per essa combattere“.
Così i rappresentanti del MoVimento 5 Stelle di Merano in risposta alla lettera inviata dal sindaco Paul Roesch ai ministri Luigi Di Maio e Riccardo Fraccaro per sottolineare la propria posizione in merito alla Solland Silicon, l’azienda di Sinigo fallita e di recente acquistata all’asta da imprenditori stranieri.
Aveva scritto il primo cittadino: “Il fallimento della Solland Silicon ha rappresentato un’occasione storica che Merano non ha saputo cogliere: quella di congedarsi da un complesso industriale che è sempre stato un corpo estraneo in questa città e una fonte evidente di pericolo per la popolazione locale e per l’intero circondario.
La prosperità di Merano è da sempre fondata sul suo status di località termale: i suoi beni più importanti sono l’ambiente, il clima, il senso di ospitalità e lo spirito cosmopolita della gente che la abita. L’economia cittadina si basa in primo luogo sul turismo, sull’artigianato, sui servizi e sull’agricoltura. Merano non è mai stata un sito adatto a ospitare industria pesante o chimica. E mai lo sarà“.
“La missiva pubblicata sul sito ufficiale del Comune – ribattono i pentastellati meranesi per voce di Corrado Poletti – ci pare quanto mai un utilizzo politico non propriamente corretto, né dello strumento informativo pubblico, né dell’imparzialità che il Sindaco stesso dovrebbe tenere nei confronti di un tema quale quello della politica industriale. Quali le sue competenze nel merito? Cita pericoli di sicurezza per l’intera città? Quasi a spaventare i cittadini. Sulla base di quali dati riferiti alla mancanza di sicurezza? Perché il Sindaco non cita la pericolosità di coloro che trattano rifiuti pericolosi proprio di fronte allo stabilimento oggetto delle sue improprie esternazioni?“.
E ancora: “Secondo noi avrebbe fatto meglio a parlare di concetto di sicurezza che a Sinigo traballa per via di un insieme di fattori; dove i potenziali protagonisti sono più d’uno. A non citare o interessarsi delle altre fonti di criticità presenti a Sinigo, altrimenti parrebbe da mettere nel campo delle ipotesi un quesito:
con l’avventata pubblicazione di questo suo pensiero critico nei confronti di uno solo degli stabilimenti presenti a Sinigo, non è che tende, il Signor Sindaco a voler espressamente svantaggiare un soggetto, nel mentre di conseguenza procurar vantaggio ad un altro, sempre privato?
Perché il Sindaco non ricorda ai Ministri che la falda è forse più pericolosa di un sito produttivo che ha sempre prodotto attestazioni di sicurezza, risultate sempre rispettose dei più restrittivi limiti di legge?
Perché il Sindaco non prende le dovute informazioni sulle certificazioni in materia di sicurezza in possesso delle varie aziende che lavorano materiali speciali prima di lanciare scenari apocalittici?
La verità è che si gioca con la vita di coloro che Sinigo la abitano per non disturbare gli interessi della ‘Merano Bene’.
Dice che Merano ha una sua storia e un possibile futuro con il turismo, l’agricoltura e l’ambiente. Disconosce così l’identità di una intera comunità che a Sinigo ha visto invece la sua storia evolversi, crescere e muoversi economicamente proprio sull’occasione di rinascita e vita che l’attività industriale ha permesso.
Più generazioni hanno realizzato il proprio sogno di una famiglia, di una casa, di un futuro, grazie all’attività dello stabilimento produttivo del Borgo.
Noi del Movimento 5 Stelle non ci lasciamo intimorire e andremo avanti, non senza il vostro necessario supporto. Sempre dalla parte dei cittadini“, sottolinea Poletti.
Per questo motivo i 5stelle di Merano hanno deciso ieri (19 maggio) di protestare con un gazebo installato in Piazza Vittorio Veneto dalle 10:00 alle 12:00.
“Per essere dalla parte di tutti i sinighesi che credono ingiusta ed iniqua la posizione palesemente ostile del primo cittadino, e che per contro credono debba essere data maggior voce alla propria identità, in qualità di cittadini alla pari degli altri, in qualità di lavoratori, di dirigenti ed operai che non devono essere considerati di classe inferiore a quelli di altre zone del burggraviato“, conclude Poletti.
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