Politica
Legge territorio e paesaggio: nuovo indirizzo della legge provinciale
Ieri, 1° luglio 2020, entra in vigore la nuova legge provinciale territorio e paesaggio e prende il via l’implementazione concreta del nuovo indirizzo nella gestione del territorio e del paesaggio.
L’assessora provinciale competente Maria Hochgruber Kuenzer in concomitanza con questa data significativa, presso la Sala Walther a Chiusa, ha illustrato i punti focali della normativa parlando delle novità introdotte per lo sviluppo territoriale e del paesaggio, secondo nuovi punti di partenza e prospettive per la pianificazione degli insediamenti e degli spazi liberi, nonché delle opportunità di partecipazione previste per i cittadini che contribuiscono al rafforzamento identitario con il proprio comune.
Valorizzazione e omaggio al paesaggio
“La nuova legge provinciale unifica tutte le leggi e disposizioni in materia di tutela del paesaggio e urbanistica in Alto Adige. Natura e paesaggio assumono un ruolo centrale, viene assegnato loro maggior valore e sono riconosciuti quale risorsa e capitale” ha fatto presente l’assessora Hochgruber Kuenzer che ha sottolineato: “La nuova legge costituisce così una valorizzazione ed un omaggio al nostro paesaggio“.
Gestione spazi liberi e edifici vuoti
Non può più essere centrale la domanda chi può costruire, quanto e dove? La pianificazione nelle aree insediative prende il via con la gestione degli spazi liberi e del patrimonio immobiliare inutilizzato da riqualificare in sede di destinazione di ogni nuova zona. Gli spazi liberi acquisiscono valore quali aree verdi e come luoghi d‘incontro in loco. Nella pianificazione devono essere compresi i vari tipi di mobilità e di collegamento. “La pianificazione comunale costituisce una chance per uno sviluppo ad hoc per ogni Comune, come se fosse un abito su misura”, ha affermato l’assessora Maria Hochgruber Kuenzer.
Maggiore identificazione con luogo e comunità
“Un aspetto rilevante è che la legge trasferisce ai Comuni la competenza per le zone insediative che conoscono le esigenze locali e che coinvolgono direttamente i cittadini nella pianificazione”, ha spiegato l’assessora. In tal modo viene rafforzato il livello di identificazione con il luogo e con la comunità in cui si vive. La programmazione riferita al paesaggio e alla tutela del paesaggio restano, invece, competenza della Provincia.
Prime esperienze dai Comuni pilota
Delle esperienze maturate nell’applicazione sperimentale delle nuove disposizioni ha parlato Maria Gasser Fink, sindaca del Comune di Chiusa, uno dei 7 Comuni pilota. Tutte le frazioni comunali hanno potuto testare in modo partecipativo la nuova tipologia di programmazione secondo i nuovi parametri per le zone urbanistiche, confrontandosi con esperti su progetti rilevanti per il futuro sviluppo del loro territorio (ad esempio centro mobilità, zona sportiva, funivia Chiusa-Verdignes).
“Il Programma di sviluppo comunale è una specie di masterplan per il Comune”, ha riferito la sindaca che ha fatto presente il ruolo particolare che svolgerà l’ufficio di pianificazione: “Solo se i cittadini saranno in grado di presentare progetti ben articolati, il Comune riuscirà a fornire una risposta entro il termine di 30 giorni”, così Gasser Fink che ritiene la legge un buon punto di partenza per proseguire nell’individuare gli ambiti di sviluppo in tutti i settori.
Più autonomia ai Comuni
Delle nuove competenze e responsabilità attribuite ai Comuni nella pianificazione del proprio territorio ha parlato il presidente del Consorzio dei Comuni, Andreas Schatzer, sottolineando che: “Il giorno odierno è quello giuso per l’entrata in vigore della nuova legge territorio e paesaggio, che è una buona legge. Le difficoltà che insorgeranno nel’applicazione potranno essere gestite e assieme si potrà individuare i necessari adeguamenti”.
Soffermandosi sul ruolo della Commissione comunale per territorio e paesaggioha detto: “Non sarà più come la Commissione urbanistica come la conosciamo. Non deciderà solo sui progetti, ma fungerà da organo consultivo per i Comuni”, ha sottolineato Schatzer. Dopo le elezioni comunali i Comuni nominano i propri membri nelle nuove commissioni, esperte ed esperti in territorio e paesaggio. Le commissioni composte da sei esperti saranno presiedute dal sindaco o dalla sindaca.
Front Office, centro di competenza e consulenza
Inoltre, dovrà essere istituito il Front Office per le questioni edilizie e paesaggistiche, che fungerà da centro di consulenza unico sia per i cittadini che per i tecnici. Un’ulteriore innovazione è l’introduzione degli atti edilizi digitali. “Tutti i documenti vengono presentati online non più cartacei. In tal modo si ottiene una standardizzazione delle procedure”, ha fatto presente di presidente del Consorzio dei Comuni Schatzer. La nuova piattaforma digitale utilizzata per la gestione di tutte le procedure in materia edilizia e del paesaggio è il portale SUE Sportello Unico Edilizia.
Da standardizzazione chiarezza applicativa
La nuova qualità nella pianificazione del territorio e della standardizzazione della pianificazione a livello provinciale sono state al centro dell’intervento del direttore di dipartimento Frank Weber. “L’Alto Adige in futuro dovrà pianificare di più per creare presupposti di trasparenza e per gestire in modo autonomo i titoli abilitativi edilizi. La nuova legge crea le basi per questo cambio di paradigma”, ha sottolineato Weber.
I regolamenti attuativi stabiliscono gli standard entro i quali la comunità ed i cittadini possono decidere il proprio sviluppo. “Standard unitari nella pianificazione nel settore dell’edilizia costituiscono uno strumento politico. Contribuire a creare maggior comprensione e maggiore chiarezza nell’applicazione delle norme a livello provinciale per giungere a decisioni trasparenti”, come ha detto il direttore di dipartimento.
Fase transitoria
Infine, l’assessora Hochgruber Kuenzer ha illustrato il procedere della fase transitoria per l’applicazione della nuova legge in seguito alla pandemia da Covid-19. Dal momento che le elezioni comunali di maggio sono state posticipate in autunno, le Commissioni edilizie restano in vigore fino a novembre. Anche i titoli abilitativi che verrebbero a scadere nel corso del 2020, restano validi fino alla fine dell’anno. Inoltre, tutti i progetti e le pianificazioni presentati entro il 30 giugno 2020 possono essere valutati e realizzati secondo le disposizioni precedenti.
Accompagnare i Comuni
La nuova legge territorio e paesaggio con la sua entrata in vigore costituisce un passo rilevante per i Comuni, per i tecnici ed i professionisti, per gli amministratori, e per tutti i cittadini. La Provincia accompagnerà i Comuni nell’applicazione delle nuove norme.
Da subito, una cerchia di esperti, un Tavolo tecnico, fornirà ai Comuni, ai direttori degli sportelli e ai tecnici prime interpretazioni sui singoli articoli di legge, e risposte sui quesiti legati alle procedure, nonché assunzioni derivanti dalle esperienze maturate presso i Comuni pilota. Sarà predisposto, inoltre, un vademecum per i Comuni con i 7 passi per giungere al Programma di sviluppo comunale. Proseguiranno gli incontri informativi nelle varie realtà territoriali per fornire chiarimenti e suggerimenti ai membri dei Consigli comunali e ai cittadini. È previsto altresì l’invio di una circolare con tutti i regolamenti apllicativi già approvati.
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