La nuova figura professionale che dura 5 anni: l’antifascista a richiesta

La tecnologica avanza, si evolve, si perfeziona sempre più, nascono nuove professioni, di conseguenza, nuovi percorsi di studio per soddisfare la richiesta.

Ma una figura professionale è a tempo determinato, la durata è di 5 anni ma può essere rinnovata: l’antifascista di professione.

Non occorre la Laurea, non occorre il diploma, nemmeno la Licenza media, sono sufficienti la tessera del PD e un corso di 50 minuti presso l’Anpi. È una professione redditizia. L’offerta vale solo se al Governo c’è il Centro Destra. A fine corso si riceve una felpa e una polo rossa, viene raccomandato un tono di voce alta e magari aggressiva. L’esame finale consiste nel saper urlare «fascisti».

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A chi arriva primo e quindi è il più convincente a manifestare il proprio odio, sarà consegnata la bandiera dell Anpi. Ma questo vale per chi ha la licenza media o il diploma.

Per chi ha una Laurea, sarà invece consegnata una traccia per scrivere un libro, quest’ultimo deve necessariamente avere nel titolo una «M».

Non importa la qualità del libro, la prerogativa è la «M» e saper associare il Centro destra al fascismo. È assolutamente vietato, pena la bocciatura della pubblicazione, menzionare che il centro destra è stato eletto democraticamente, come invece è sempre successo.

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Inoltre ricorre l’obbligo di presentare la certificazione del Casellario Giudiziario, se risultano dei carichi pendenti, allora si viene destinati ad assaltare e distruggere i Gazebo di FdI e Lega, se il casellario ha una certa reputazione e contiene le voci «resistenza a pubblico ufficiale, occupazione e manifestazioni non autorizzate», si viene destinati alle Università ma solo quando sono in programma convegni, presentazioni e dibattiti con la presenza di giornalisti o personaggi politici vicino al Centro Destra o del Centro destra.

Se invece, la Commissione d’esame intravede una sufficiente predisposizione all’antisemitismo, allora ci saranno gli straordinari anche se non retribuiti, occupare le Università per impedire le collaborazioni tra le Università italiane e le Università Israeliane.

Non sono previste polizze assicurative per ferite causate da manganellate da parte delle Forze dell’ordine in caso di resistenza a Pubblico Ufficiale o attacco alle stesse ma è garantita la solidarietà da esponenti politici, giornalisti, intellettuali e sindacalisti di sinistra.

Abbiamo scherzato, forse….

Marco Cucchiarelli