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Alto Adige

L’Alto Adige non va in zona rossa, si allontana il fantasma del lockdown

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Alto Adige resta zona arancione. A farlo sapere, in via del tutto informale, è il ministro per la Salute Roberto Speranza al termine di un colloquio chiarificatore con i vertici provinciali di Lega ed Svp.

Le previsioni iniziali che prospettavano per la provincia di Bolzano un futuro dipinto di tinte cupe e chiusure sono svanite già nel primo pomeriggio con l’inattesa quanto desiderata conferma da parte di Roma.

I dati della cabina di Regia indicano infatti un indice di contagiosità (Rt) molto basso rispetto a quello del Trentino, che al contrario da lunedì 15 marzo diventa zona rossa. Domani l’ultima parola spetterà alla Giunta, che con il governatore Kompatscher deciderà il destino delle restrizioni già emanate con l’ultima ordinanza. 






La firma di Speranza che a partire da lunedì 15 marzo concretizzerà il nuovo status altoatesino è prevista per domani (13 marzo) ma non solo. Le nuove direttive prevedono, oltre alla provincia autonoma di Trento, il passaggio in rosso di Friuli, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Lombardia, Puglia, Piemonte e Veneto. Conferma invece per Campania e Molise, che restano in area rossa.



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